Frutti esotici in Valle Imagna? La sfida di Tropico dei Colli

Portare i frutti esotici in Valle Imagna? Sì può. A dimostrarlo – e credere in questo progetto decisamente alternativo, ma non impossibile – Giulia Serafini e Mirko Roberti.
15 Settembre 2018

Portare i frutti esotici in Valle Imagna? Sì può. A dimostrarlo – e credere in questo progetto decisamente alternativo, ma non impossibile – Giulia Serafini, 28 anni di Bergamo, dottoressa in agraria, e Mirko Roberti, 25 anni di Osio Sopra, consulente tecnico per aziende agricole.

Insieme, i due giovani orobici hanno dato vita, tre anni fa, all'azienda agricola “Tropico dei Colli”, un nome che è tutto un programma ma che riesce a restituire l'essenza di questo ambizioso progetto: portare i frutti esotici in bergamasca, occupandosi di produzione e commercializzazione di nuove colture. La sede operativa di Tropico dei Colli si trova ad Almenno San Salvatore, presso l'azienda agricola Todeschini.

“Tutto è cominciato diversi anni fa – spiega Mirko Roberti, con la mia passione per le piante esotiche. Ne colleziono a centinaia, fra cui molte da frutto. L’idea è nata quando ho incontrato Giulia, agronomo e con una tradizione familiare nel commercio all’ingrosso di ortofrutta. Insieme abbiamo individuato nuove specie, che producono frutti dal sapore esotico, e che si adattano perfettamente al nostro clima. Senza protezioni per il freddo e senza bisogno di trattamenti fitosanitari. Dopo aver assaggiato i nostri primi frutti – prosegue Mirko –, e dopo averli testati con ristoranti e rivenditori, ci siamo resi conto che questi avevano un buon potenziale per la vendita e per la coltivazione. Abbiamo allora deciso di dare a tutti l’opportunità di assaporare questi frutti deliziosi.”

“Coltiviamo questi frutti insieme a quindici aziende agricole – spiega Giulia Serafini – , e noi, come Tropico dei Colli, ci occupiamo di produrre le piante, seguire i frutteti e dare indicazioni sulle migliori pratiche in campo, e poi ritiriamo la produzione per conservarla e commercializzarla”.

“Siamo alla ricerca di aziende agricole con cui realizzare nuovi frutteti – prosegue Giulia – e, in particolare, aziende di montagna dove si possono ottenere produzioni tardive e di grande qualità: per questo stiamo progettando frutteti con aziende della Valle Imagna, interessate alle nostre coltivazioni perché possono dare ottima redditività anche su superfici ridotte”. Al momento i frutti coltivati da Giulia e Mirko sono l'Asimina, la Feijoa, il Kiwi Arguta, il Mirtillo Siberiano e la Noce Pecan.

Importantissimo per la crescita dell'attività l'aiuto dell'Azienda Speciale Consortile Imagna-Villa attraverso il bando Job In 3.0 per l'ambito Valle Imagna- Villa d'Almè con il quale, spiega Giulia: “amplieremo la produzione delle piante in vivaio, investiremo nello sviluppo del nostro brand e della promozione dei frutti e metteremo a punto le strutture per la conservazione dei prodotti”.

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