Fatmire, fuggita a 10 anni dalla guerra in Kosovo, oggi imprenditrice a S.Pellegrino

Sopravvissuta alla guerra nel suo paese d'origine, il Kosovo. 20 anni fa in Valle Brembana trova rifugio e successivamente l'amore. Oggi è anche mamma e imprenditrice.
20 Settembre 2021

Fatmire Durmishi è una giovane ragazza di 33 anni che, come tante altre, è sopravvissuta alla guerra nel suo paese d’origine, il Kosovo. Ed è in Valle Brembana che, 22 anni fa, ha trovato rifugio e una valle che “l’ha accolta a braccia aperte”. Oggi è mamma e imprenditrice a San Pellegrino Terme.

“L’infanzia nel mio Paese l’ho trascorsa felicemente, con tanti ricordi che mi tengono legata alla mia terra e alla mia famiglia, composta dai miei genitori e da 7 fratelli; con l’inizio del conflitto tra Serbia e la regione del Kosovo però tutto cambiò”, ci racconta Fatmire, “Il Kosovo era una regione dominata dagli albanesi, politicamente inserita all’interno della Jugoslavia e successivamente della Serbia. Negli anni ‘90 le politiche di questi Paesi divennero sempre più discriminatorie fino all’allontanamento del personale albanese dalle istruzioni locali e l’abolizione dell’ufficialità della lingua albanese. La situazione del Paese peggiorava sempre di più con il trascorrere degli anni.

Nel 1998 – prosegue Fatmire – scoppiò una vera e propria guerra: avevo solo 10 anni, ero piccola, ma purtroppo non abbastanza piccola per non capire ciò che succedeva. Il conflitto fu sanguinoso e coinvolse la popolazione civile. Con l’inizio dei  bombardamenti fummo costretti a scappare di casa lasciando tutto quello che avevamo, rifugiandoci nei boschi, scappando di paese in paese, dormendo sotto la pioggia, con la neve, con poco cibo, con i proiettili e le granate che ci sfioravano. Il paese andava in fiamme, era distrutto.”. Racconti agghiaccianti, esperienze che come abbiamo potuto leggere precedentemente, accomunano purtroppo tante persone.

 

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Il padre di Fatmire si è trasferito nel 1994 in Italia per lavoro, dapprima a Mezzoldo e in seguito a Piazza Brembana con il resto della famiglia, ed è lei a parlarcene meglio: “Mio padre avrebbe voluto portarci prima in Italia, purtroppo però durante la guerra ci è stato impossibile lasciare il paese. Ha passato mesi senza avere nostre notizie, senza sapere se fossimo vivi o morti: le comunicazioni si erano interrotte”. A giugno del 1999 il conflitto terminò, lasciando un Paese distrutto dalla guerra, portando via alla popolazione parenti, case e ricordi. Nel settembre del 1999 Fatmire riesce però a raggiungere con parte della famiglia il padre: è qui che inizia la sua nuova vita, in una comunità che, nonostante le difficoltà della lingua, l’ha sempre accolta a braccia aperte.

Una volta cresciuta, Fatmire ha frequentato l’indirizzo di parrucchiera al CFP di San Giovanni Bianco, studio che le ha poi permesso di iniziare a lavorare in un salone a San Pellegrino Terme, fino a farle prendere la decisione di aprire un negozio tutto suo. È così che nasce “DF Hair Studio”, DF dalle iniziali del suo nome, situato a San Pellegrino Terme. “Amo questo lavoro, mi piace creare, trasformare, ti da tanta soddisfazione. Non si finisce mai di imparare, per questo bisogna tenersi aggiornati, studiare e non fermarsi mai. Le clienti si affidano alle mie mani per la cura dei loro capelli e della loro bellezza”, ci racconta.

Qui Fatmire non ha solo trovato il lavoro dei suoi sogni, ma anche l’amore della sua vita, con il quale ha comprato casa e insieme al quale è diventata mamma della piccola Era, che “è diventata il loro diamante, la loro ragione di vita”, per citare la stessa Fatmire.

 

 

 

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