Renato Filisetti: 40 anni alla Scala di Milano, oggi maestro della banda di San Pellegrino

Renato Filisetti, trombonista originario di Dossena, ha suonato sul palco della Scala di Milano collaborando con nomi come Ennio Morricone e Luciano Pavarotti.
14 Maggio 2025

Renato Filisetti, classe 1962, talentuoso trombonista originario di Dossena, nel corso della sua carriera musicale ha calcato il prestigioso palco del Teatro Alla Scala di Milano e oggi è maestro presso la Banda musicale “Città di San Pellegrino Terme”.Ogni nota del trombone vibra nell’aria con forza”, e Renato lo dimostra ogni volta che suona, portando la sua passione e maestria in ogni esibizione.

“Suono il trombone ed insegno a coloro che suonano gli strumenti musicali ad ottone: tromba, trombone, flicorno, tuba e corno. La mia storia con la tromba è stata del tutto casuale. Quando arrivai alla banda di San Pellegrino, inizialmente volevo suonare il clarinetto. Purtroppo i clarinetti disponibili erano finiti, perciò il Maestro Giulio Sonzogni mi affidò un trombone e da allora non l’ho più lasciato!” – spiega Filisetti.

Nato l’1 novembre 1962, come anticipato prima Renato è originario del paese di Dossena, poi è cresciuto a San Pellegrino Terme ed ora vive con la sua famiglia a Dalmine: “Nel rione Case Fanfane (che fa parte di Piazzo Alto ndr), dove ho vissuto a San Pellegrino tutti i bambini andavano a suonare alla banda. Perciò ho deciso di seguirli e così sono andato a suonare nella banda anche io. La passione per la musica me l’ha trasmessa il mio primo maestro Giulio Sonzogni – racconta Renato. – La mia grande fortuna, all’interno del mondo della banda sanpellegrinese, è stata quella di aver avuto il Prof. Giuseppe Tassis ‘Bepino’, allora insegnante dell’Istituto Musicale Conservatorio “G. Donizetti” di Bergamo, che consigliò ai miei genitori di mandarmi lì a studiare musica. In quinta elementare ho iniziato il Conservatorio sotto la guida del Maestro Giancarlo Corsini (1° trombone dell’Orchestra Sinfonica RAI di Milano ndr) Mi sono diplomato nel 1980 col massimo dei voti e in quello stesso ho vinto il Premio ‘Simone Mayr’ per miglior diploma della scuola”.

Tra il 1980 ed il 1981 Filisetti ha vinto il concorso come 1° trombone per l’Orchestra Giovanile Italiana, successivamente ha ottenuto l’idoneità per l’Orchestra della Comunità Europea (ECYO) e ha vinto il concorso per il Laboratorio Lirico Sperimentale di Alessandria. Nel settembre 1980 ha collaborato con l’orchestra del “Maggio Musicale Fiorentino”, allora diretto dal Maestro Riccardo Muti e ha collaborato con l’Orchestra RAI di Milano.

In seguito ha ricoperto il ruolo di 1° trombone presso la nuova Orchestra Regionale Toscana e a novembre dell’anno dopo ha vinto i concorsi di trombone presso il “Teatro La Fenice” di Venezia e quello di 2° trombone presso l’orchestra del “Teatro Alla Scala” di Milano entrando a far parte della stessa sotto la Direzione del Maestro Claudio Abbado. Fondatore della “Filarmonica della Scala”, dal 1982 Renato, oltre ad aver ricoperto ruoli di livello Istituzionale, ha partecipato a tutta l’attività sia in sede che nelle numerose tournée nel mondo e all’attività discografica.

Oltre 40 anni come membro dell’Orchestra del Teatro Alla Scala di Milano. “Ci sono arrivato dopo aver vinto vari concorsi a livello giovanile. Far parte di un’istituzione come quella ha rappresentato un grande privilegio ed onore perché mi ha dato l’opportunità di collaborare con i più grandi musicisti del panorama internazionale come Leonard Bernstein (direttore d’orchestra), il regista Giorgio Strehler, il compianto Ennio Morricone e John Williams (ha fatto tutte le colonne sonore di Harry Potter e Indiana Jones ndr). Per quanto riguarda i cantanti importanti il compianto tenore Luciano Pavarotti e Mirella Freni e ancora tanti tanti altri. Ovviamente mi ha anche dato l’opportunità di girare per il mondo e suonare nelle sale dei teatri più importanti del mondo. Per me suonare alla Scala era la realizzazione del sogno che avevo da bambino!”.

filisetti - La Voce delle Valli

Dopo una carriera così intensa alla Scala di Milano, il trombonista brembano ha fatto ritorno nel paese di San Pellegrino Terme dove si è rimesso in gioco con la banda musicale del paese: Tornare dove sono nato è ridare ciò che ho avuto. È doveroso da parte mia fare in modo che la musica nel nostro paese possa tornare nei bambini incitandoli a far musica e che partecipino sempre più persone. Concetto fondamentale: vorrei ridare alla banda ciò che mi ha insegnato e vedere più giovani formarsi. E chissà che tra questi futuri musicisti ci sia qualcuno che farà della musica la propria professione. Per me tornare a suonare con la banda, fianco a fianco con i giovani allievi e musicisti, è come essere di nuovo bambino e questo è una cosa che mi mantiene giovane” – continua.

Renato è anche Coordinatore del Corso Allievi della Banda di San Pellegrino Terme e lavora a contatto con i giovani allievi: “Al di là della tecnica musicale, a loro cerco di trasmettere soprattutto passione ed entusiasmo. Bisogna sapere che il linguaggio musicale è un linguaggio internazionale che unisce le persone e, quando si suona insieme, è importante imparare ad ascoltare chi hai a fianco. È fondamentale perché la musica unisce e all’interno di sé possiede tanti valori. La cultura unisce i popoli: aiuta i bambini, e non solo, soprattutto dal punto di vista emotivo pur essendo sempre un gioco. Questi ragazzi sono nati nell’era della tecnologia e secondo me hanno una marcia in più. Sono molto svegli, attenti e molto seri anche nello studio. Ognuno a suo modo è dotato di talento che non basta perché nella vita va coltivato con studio, costanza e sacrificio”.

Dopo una vita dedicata alla musica il trombonista Filisetti sogna un giorno di poter costituire la “mini banda”, ovvero la banda dei bambini. In poche parole vorrebbe riprendere un po’ ciò che, quando era bambino, aveva intrapreso il Maestro Giulio Sonzogni insieme al Maestro Giuseppe Tassis. Venerdì 25 aprile di quest’anno Renato insieme ai dossenesi Peter Zani (Clarinetto) col figlio Sebastian Zani (Tuba), hanno avuto l’occasione di suonare insieme a Milano all’interno del Teatro Alla Scala al concerto musicale per l’80° Anniversario della Liberazione. Questo evento è stata una serata gratuita organizzata dalla sezione ANPI della Scala con la partecipazione volontaria dei Professori d’Orchestra ed Artisti del Coro del teatro insieme ad un gruppo di musicisti dell’Accademia e della sezione ANPI del Teatro Regio di Torino. Concludendo, il musicista ha voluto dare un consiglio ai giovani che oggi sognano una carriera musicale: “Consiglio di sognare, scegliersi sempre dei buoni maestri e divertirsi anche se a volte si dice che sia un sacrificio. L’importante è soprattutto applicarsi con costanza”.

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