Supermercato Almenno SS, Pro Loco di Almenno SB: ‘Questione chiusa? Chiediamo aggiornamenti’

La costruzione del nuovo supermercato/centro commerciale ad Almenno San Salvatore è una tematica che nel corso dell'ultimo anno ha fatto discutere tutta la Valle Imagna. Ad oggi, tutti attendono delle risposte.
10 Dicembre 2019

La costruzione del nuovo supermercato/centro commerciale ad Almenno San Salvatore, nella zona detta “Parco del Romanico”, è una tematica che nel corso dell'ultimo anno ha fatto discutere tutta la Valle Imagna. Fin da subito è scattato una sorta di “moto di ribellione” per impedire la realizzazione di quest'opera, che ha generato in tutti preoccupazione sia per l'ambiente che per l'economia locale: un meccanismo azionato dalla Pro Loco di Almenno San Bartolomeo, che ha affrontato in prima linea l'argomento raccogliendo una petizione, che ha raggiunto ben 5.000 firme. Ad oggi, dopo l'insediamento della nuova Amministrazione comunale ad Almenno SS, tutti attendono delle risposte.

Facciamo un passo indietro. Il progetto del nuovo supermercato a marca Iperal, che avrebbe dovuto raggiungere un'altezza di nove metri, era stato approvato durante il Consiglio comunale della precedente amministrazione con 7 voti a favore lo scorso marzo ed incluso nel piano integrato di intervento chiamato “Romanelle” nella zona del “Parco del Romanico”, dove si trova un deposito di autoarticolati della ditta Brembana Trasporti.

Durante la propria campagna elettorale, l'attuale Amministrazione – guidata dal sindaco Michele Sarchielli – si era dichiarata contraria alla costruzione del supermercato: “Riteniamo che sia una struttura che non serva al paese” aveva affermato in quell'occasione Sarchielli. A sette mesi dal suo insediamento, la Pro Loco di Almenno San Bartolomeo chiede degli aggiornamenti sulla situazione. “Ad oggi non abbiamo avuto ancora una comunicazione ufficiale che sancisca definitivamente la questione – spiega Pietro Rota, presidente della Pro Loco – L'Amministrazione aveva promesso di bloccare tutto e non lo metto in dubbio, ma vorrei anche che ci fosse qualche atto che porti davvero a fatti reali”.

Il sollecito della Pro Loco vuole soprattutto tutelare le 5.000 persone che hanno già firmato la petizione. “Auspico al più presto che ci sia un consiglio o un atto che annulli definitivamente la costruzione prevista e allontani questo pericolo – aggiunge Pietro Rota – La mia non è una critica: è un sollecito positivo sul portare a termine ciò che è stato promesso”. La “lotta” al supermercato del presidente Rota si concentra soprattutto sulla tutela del paesaggio, vicino alla famosa San Tomè e alla chiesa di San Giorgio, e dei commercianti della zona, già satura di offerte grandi e piccole, che altrimenti rischierebbero di fallire.

Un'altra cosa che mi piacerebbe vedere realizzata è il passaggio ciclopedonale che colleghi i due Almenno a San Tomè – continua Rota – In quella zona si trova la strada Provinciale, molto pericolosa, e manca un effettivo attraversamento”. Per quanto riguarda il destino del Parco del Romanico, Rota è fiducioso: “Spero che i due Almenno si mettano al più presto d'accordo per tutelare tutta l'area dove sarebbe dovuto sorgere l'edificio e farla diventare Parco del Romanico degli Almenno, a tutela sovracomunale, esattamente come doveva essere già anni fa. La nostra richiesta principale in questo momento è, però, che venga portato a termine quanto promesso dall'Amministrazione di Almenno San Salvatore”.

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