Locatello: raccolta firme contro la chiusura della scuola elementare

Locatello dice no alla chiusura della sua scuola primaria: con 474 firme su 574 elettori (ben l'82%), i cittadini hanno votato contro.
21 Novembre 2019

Locatello dice no alla chiusura della sua scuola primaria: con 474 firme su 574 elettori (ben l'82%), i cittadini hanno votato contro il trasferimento dei propri strumenti nella scuola di Corna Imagna. Dello stesso avviso anche gli abitanti di Fuipiano Valle Imagna, che si sono opposti alla decisione con 82 firme: gli alunni del piccolo paese, infatti, da 15 anni frequentano la scuola primaria e materna di Locatello.

La proposta era arrivata qualche settimana fa proprio dai Comuni di Locatello e Corna Imagna: un progetto che non ha evidentemente incontrato il parere positivo di parte della comunità. L'idea è quella di mantenere le scuole primarie a Corna Imagna e l'asilo a Locatello, mentre a chiudere sarebbero la scuola dell'infanzia di Corna Imagna – che invierebbe i suoi 16 bambini a Locatello – e la primaria di quest'ultimo, spostando i 38 bimbi a quella di Corna Imagna.

Le firme raccolte dai cittadini sono state inviate con una missiva destinata al prefetto, alla dirigente dell'Istituto comprensivo Marzia Arrigoni e al sindaco di Locatello Simona Carminati. Fra le firme si annoverano anche alcuni nomi “noti”, come il sindaco di Fuipiano Valentina Zuccala ed i consiglieri di minoranza di Locatello e anche tre ex sindaci, Mario Locatelli di Locatello, Antonio Carminati di Corna Imagna ed Eugenio Testa di Fuipiano.

A schierarsi contro anche la minoranza di Corna Imagna. “Ecco che in un colpo solo – si legge nella missiva – vengono chiuse due scuole statali, proprio nell'alta Valle Imagna già carente di servizi. L'iniziativa, destinata a creare numerosi disagi alle famiglie sul piano dei costi e della sicurezza dei trasporti, non scaturisce dall'Ufficio scolastico territoriale di Bergamo, ma trae origine da un progetto di unificazione stabilito unilateralmente dai due Comuni contro la volontà della popolazione che si sta ribellando. I nostri paesi sono già penalizzati per l'assenza di molti servizi connessi all'istruzione e neppure il calo demografico non giustifica un'azione così grave, che tra l'altro esula dalle specifiche competenze sindacali. Non comprendiamo le reali motivazioni che spingono gli amministratori locali a perseguire un'azione così impopolare”.

Si espone anche il comitato genitori di Locatello, che ha dichiarato: “Lo sappiamo benissimo tutti che chiudendo la scuola del paese inizia una lenta agonia che lo porterà a spopolarsi”. Il sindaco di Corna Imagna, Giacomo Invernizzi, ha però un'altra opinione: “Con questa iniziativa possiamo governare ora una scelta che dovrebbe diventare difficile se in un prossimo futuro venisse decisa direttamente dall'ufficio scolastico di Bergamo. Potremmo contare su quasi 90 alunni e quindi poter ridurre le pluriclassi”.

(Fonte: L'Eco di Bergamo)

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