Coppa Quarenghi, Novara for Special in campo nel ricordo del ‘Mondo’: e c’è pure la Garrincha Cup

Novara For Special e Juniores del San Pellegrino in campo nel ricordo di Emiliano Mondonico. Premiato con la Garrincha Cup Paolo De Tommaso.
3 Settembre 2019

Anche quest'anno in occasione dell'annuale Coppa Quarenghi, alla memoria dell'indimenticato dottor Angelo Quarenghi, è stato ricordato un altro grande Uomo di sport e Amico della coppa sampellegrinese: Emiliano Mondonico. A lui è stata dedicata la Dream Cup “Emiliano Mondonico”, giunta alla seconda edizione e che mette al centro le persone con disabilità che, nonostante tutto, vogliono comunque “correre dietro ad un pallone”.

Ed ecco allora la mattina di sabato 24 agosto, nello stadio comunale di San Pellegrino Terme, i ragazzi del Novara For Special, squadra vincitrice del Campionato di Quarta Categoria-Calcio e Diversa Abilità (premiati da nientepopodimeno che dal presidente della FIFA Gianni Infantino) dare appuntamento sul campo alla Juniores dell'USD San Pellegrino Calcio. Una partita nel segno del fair play e del rispetto, combattuta ed equilibrata per tutto il primo tempo (1 a 0). Il risultato finale è stato di 5 a 0 per la Juniores del San Pellegrino.

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“Importantissimo questo evento perché organizzato in un posto molto caro a mio padre – spiega Clara Mondonico, figlia del grande allenatore -. San Pellegrino Terme rimarrà per sempre una parte importante del nostro percorso. Mio papà era legato a doppio filo a questo paese. È un onore che nell'ambito di un torneo importantissimo come Quarenghi si sia pensato anche al papà”. E in merito alla Dream Cup dedicata alle persone con disabilità, Clara dichiara: “Nella vita tutti devono avere le stesse possibilità, e il papà ci credeva tanto. Questi ragazzi con difficoltà psichiche o fisiche insegnano ai ragazzi normodotati cosa significhi fare fatica ma avere comunque la voglia di fare le cose che fanno tutti. È davvero un grande insegnamento per tutti”.

“Dal 2011 sono ospite di questa manifestazione, per me è come una famiglia, è come tornare a casa. Il dottor Giampietro Salvi (coordinatore del comitato organizzatore della Coppa Quarenghi ndr) forse è la persona più matta che conosca, anche se lui dice che io sono peggio di lui. Quindi siamo una bella coppia – ride – È una persona che vuole bene a me e ha voluto tanto bene a mio papà. Un amico con la A maiuscola.”.

“Quando nel 2011 Emiliano Mondonico è arrivato alla Clinica Quarenghi a San Pellegrino – racconta Salvi, coordinatore della Coppa e neurologo alla Clinica Quarenghi – , era appena uscito dal primo intervento e aveva bisogno di rimettersi in forma. Da lì l'amicizia si è rinsaldata ed era sempre lui che mi ispirava sulle nuove iniziative da portare nel torneo. Due mesi prima che lo perdessimo, mi disse, 'mi raccomando, Giampietro: hai fatto giocare i ragazzi, le ragazze ora devi fare giocare i disabili perché anche loro avranno un loro campionato'. E così è stato”.

“Alcuni dei ragazzi non erano mai usciti dai loro ambiti di casa-famiglia o lavoro, con storie importanti alle spalle – spiega il vice allenatore del Novara For Special Gerardo Bestetti   Altri hanno giocato a calcio anche in prima-seconda categoria, ma ovviamente il senso di quello che facciamo resta la passione. L'ostacolo maggiore? Io è cinque anni che mi occupo di questi ragazzi e la difficoltà più grande è quella di trasmettere loro fiducia e farseli amici. Sono molto diffidenti, probabilmente per le esperienze di vita che hanno avuto. Credo di avere ricevuto di più di quello che ho dato. Davvero una bellissima esperienza di vita allenare questi ragazzi”.

“Noi giochiamo a 7 ma sembra che quest'anno stia per partire un campionato sperimentale a 11 per il Nord Italia, con 8 squadre, tra le quali ci saremo anche noi – prosegue Bestetti – . L'obiettivo è ovviamente di arrivare a giocare negli stadi delle squadre alle quali siamo affiliati, come il Novara nel nostro caso. Quasi tutte le squadre sono associate a società blasonate come Juventus, Inter, Milan”.

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Ospite della manifestazione anche Luigi Feliciani, presidente Anmil Bergamo e vice presidente Anmil Lombardia. “Anmil è l'Associazione nazionale a sostegno dei lavoratori che sono diventati invalidi a causa di un infortunio sul lavoro. Da 5 anni abbiamo fondato un'associazione sportiva (Anmil Sport ndr) perché abbiamo visto che, soprattutto nel caso di amputazioni, lo sport diventa uno strumento per far tornare a rivivere queste persone in società. A livello nazionale abbiamo una squadra di handbike (paraciclismo ndr) che ha vinto per 3 anni consecutivi il campionato italiano. È un po' il nostro fiore all'occhiello. Una manifestazione come la Coppa Quarenghi è sicuramente un momento significativo per dare visibilità ai ragazzi e dimostrare che anche se la vita, per certi aspetti, ti ha remato contro, si può di nuovo tornare a inserirsi in società”.

A chiudere una bella mattina pregna di valori sportivo (e non solo), le premiazioni. Oltre ad una targa per le due compagini, ogni calciatore del Novara For Special è stato omaggiato con un portachiavi della sua squadra del cuore. A sua volta, il Novara ha regalato al dottor Giampietro Salvi una maglia del Novara ed una targa. A sorpresa un premio davvero speciale e più unico che raro: la Garrincha Cup, riconoscimento per il miglior calciatore dell'evento, consegnata a Paolo De Tommaso del Novara For Special.

Un premio che ricorda come, nonostante difficoltà fisiche oggettive (strabismo, spina dorsale deformata, sbilanciamento del bacino – tanto da venir dichiarato invalido dai medici a cui sconsigliarono di praticare calcio), il brasiliano Garrincha sia riuscito a diventare uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi.

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