25 mila euro ai giovani imprenditori della Valle Imagna: api e piccoli frutti protagonisti

Sette i progetti finanziati dal Bando Idee 2019 di Azienda Speciale Consortile Valle Imagna-Villa d'Almè: apicoltura, piccoli frutti, meditazione con il cane e tanto altro ancora.
18 Ottobre 2019

Sono state ben 11 le realtà imprenditoriali che hanno fatto richiesta di partecipazione al Bando Idee 2019, il contributo a fondo perduto di 25 mila euro erogato dall'Azienda Speciale Consortile Valle Imagna-Villa d'Almè. Fra le presentate, sono state sette le vincitrici che riceveranno 3.000 o 4.000 euro – comprensivi di voucher consulenza professionale di 500 euro – per il lancio di una nuova attività o per il potenziamento e sviluppo della propria.

Le idee emerse sono diverse, fra cui ben due riguardo l'apicoltura e due la coltivazione di piccoli frutti. Da Sant'Omobono Terme giunge un progetto di ampliamento per Daniele Todeschini, 34 anni ed apicoltore“Insieme alla mia famiglia porto avanti un allevamento importante di api – spiega Daniele – con diversi apiari in Valle Imagna e Valle Brembana. Grazie a questo finanziamento voglio creare un laboratorio di smielatura, maturazione e confezionamento del miele ai piedi del monte Resegone, sul territorio di Valsecca”.

Un altro ampliamento a favore dei piccoli impollinatori viene anche da Capizzone, con il progetto “Bianca Ape: Apicoltura di montagna” avviato l'anno scorso da Sara Ghezzi partendo da un semplice apiario. “Per il momento ho un apiario in giardino e ho dato vita ad alcune piccole coltivazioni di lamponi e piccoli frutti – spiega Sara – produciamo il miele millefiori e con il contributo vorrei realizzare nuove postazioni per produrre altre tipologie di miele”.

Anche Alessandro Rota, 35enne di Almenno San Bartolomeo, guarda in direzione “piccoli frutti”, con il suo importante progetto di rilancio dei terreni abbandonati del suo paese, nella frazione di Albenza, per rilanciare una delle storiche eccellenze tipiche del luogo: il lampone. “Un tempo, circa 50 anni fa, in Albenza la coltivazione di lamponi era molto importante e addirittura la Campari ne acquistava in grandi quantità per un suo liquore” sono le parole di Alessandro, titolare dell'Azienda agricola Albenza. Ora è lui l'unico produttore del territorio ed il suo obiettivo è di avviare un impianto da ben 400 mq.

Non solo lamponi, ma anche la coltivazione di fragoline si fa strada fra le idee raccolte nel Bando. Gabriele Masnada, 28enne di Sant'Omobono Terme, è un coltivatore diretto dell'Azienda Agricola La Coccinella a Selino Alto, già fornitore di frutta fresca e naturale alle pasticcerie e fruttivendoli del posto. “Con il contributo del bando voglio incrementare il numero di piante ed investire sulla fragolina di bosco – aggiunge Gabriele – è una primizia difficile da trovare sul mercato dei nostri territori e quindi potrebbe essere un input per nuova clientela”.

Si passa poi dall'agricoltura al benessere della persona e dei propri amici a quattro zampe. “Benessere di Cani e Persone” è l'innovativo progetto di Federico Bettoni, istruttore cinofilo di 33 anni che con il suo centro Qui e Ora di Barzana lancia una proposta di meditazione a fianco del proprio animale. “Nel mio centro – spiega Federico – non ci occupiamo solo di addestramento, ma diamo molta importanza anche all'aspetto olistico e spirituale nel rapporto fra cane e proprietario. Con il contributo di ASC realizzerò una casetta in legno per svolgere incontri teorici su discipline olistiche e meditazione”.

Per quanto riguarda i progetti di associazionismo, i vincitori sono due: Roberto J. Locatelli dell'associazione “AJF per la pace” e Alice Laspina con la Compagnia Trasfigura di Villa d'Almè. “AJF per la pace” – la stessa che organizzava l'Almen Jam Festival qualche anno fa – ha come obiettivo quello di promuovere eventi per i giovani di Almenno San Bartolomeo.

La nostra missione – spiega Roberto J. Locatelli, presidente dell'associazione AJF per la pace – è sempre stata quella di organizzare eventi benefici. In questi anni abbiamo raccolto 140 mila euro per vari progetti umanitari. Negli ultimi due anni, a causa di normative molto restrittive, non siamo più riusciti a fare la festa. È finito un ciclo. Grazie a questo bando attiveremo eventi giovanili all'interno dell'ex bar del Palalemine, che vogliamo far diventare un luogo culturale, umano ed aggregativo che ad Almenno San Bartolomeo manca”.

Infine, l'idea della 30enne Alice Laspina e della collega Serena Gotti, 28 anni, è quella di portare in Valle Imagna una serie di spettacoli originali in luoghi iconici, attraverso la Compagnia Trasfigura di Villa d'Almè, nata lo scorso anno. “La nostra compagnia – spiega Alice – si occupa di produzione teatrale e progettazione culturale coinvolgendo diversi ambiti artistici come musica, danza, digital art e, ovviamente, teatro. Grazie al bando vogliamo portare in quattro luoghi della Valle Imagna, ad esempio, nel Borgo di Arnosto, spettacoli di danza, performance teatrali nella natura, improvvisazione sonora valorizzando tradizioni e luoghi della valle. Si tratterà di eventi aperti a tutti”.

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