Scuola media Almenno San Salvatore – Il primo giorno di scuola

La studentessa Youmna Boukhari di 1C della media di Almenno San Salvatore racconta il suo primo giorno di scuola
15 Novembre 2017

Testo scritto dalla studentessa Youmna Boukhari di 1C

Voglio parlare del mio primo giorno di scuola media, perché forse è stato un giorno indimenticabile o forse me lo dimenticherò, perché non è che abbia una memoria da superman.

Quel giorno mi ero svegliata per prepararmi alle 6.30 ed è stato davvero difficile, perché in estate mi svegliavo alle 11:00, quindi potete capire che trauma sia stato. Poi camminavo per tutta la casa con l’aria persa, come se fosse la prima volta che la vedevo, e intanto chiedevo a me stessa : “Ma oggi veramente comincia la scuola ? Forse mio papà stava scherzando quando mi ha detto che la scuola comincia il 12 settembre, e poi oggi che giorno è?” Insomma, ero davvero confusa.

Volevo chiedere molte cose a mia mamma ma lei invece mi ha detto decisa: “Youmna, dai, vieni a fare colazione, sbrigati!” Anche se non capivo nulla sono andata comunque a fare colazione e per la prima volta in vita mia non volevo staccarmi dal tavolo…avevo veramente paura in quel momento! E avevo anche preso un colpo guardando l’ora. Si stava facendo tardi e dovevo muovermi, così sono uscita di casa agitata come una pazza. Arrivati al palazzo comunale mio papà si è fermato ed era come se solo in quel momento mi svegliassi dal mio torpore.

Quando è arrivato il pullman ho visto Sofia (una mia amica dall’anno scorso) che mi salutava e mi faceva vedere la sedia vicino a lei, così ho capito che intendeva dire che dovevo sedermi vicino a lei, e la cosa mi ha fatto molto piacere. Salita sul pullman, seduta accanto a Sofia ho chiacchierato finché siamo arrivate a scuola. Una volta scesa mi tremavano le gambe, ma ormai che potevo fare? Ho seguito Sofia e tutti gli altri che scendevano, abbiamo attraversato la strada e camminato fino a raggiungere una porta chiusa piena di mistero .

Dopo qualche minuto è uscito qualcuno e ha iniziato a chiamare i nomi degli alunni delle varie classi: 3A,3B,3C,2A…quando è arrivato il turno della 1C sono andata di nuovo in tilt:cosa dovevo fare? Cercavo Sofia, gli altri miei ex compagni, e anche mio papà per salutarlo, ma in men che non si dica eccomi in una fila davanti a una professoressa sconosciuta.

Entrati in classe ci siamo seduti nei posti volevamo. Via via che passavano le ore, però, mi sono tranquillizzata. Tutto mi sembrava difficile ma forse in realtà non lo era così tanto come pensavo io. Certo era strano perché la campanella suonava ogni ora e io ogni ora pensavo che fosse l’intervallo, e invece era solo il cambio dell’ora, e non capivo niente di niente. Beh…finite le 5 ore siamo usciti: qualcuno era felice e qualcuno un po’ di meno, ma nessuno era disperato.

Certo, volevo stare ancora in vacanza ,ma che dobbiamo fare? E’ iniziata la scuola !

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