Guardia medica, Zogno ad ATS: “Mantenetela, è una risorsa, soprattutto ora che mancano i medici”

Di fronte all'accorpamento sperimentale delle guardie mediche in Valle Brembana il Comune di Zogno non "molla" e chiede ad ATS Bergamo di rivedere la decisione, mantenendo il presidio sul territorio in quanto servizio centrale per il paese, capoluogo della Val Brembana, soprattutto in questo momento che a mancare sono anche i medici di base.
5 Maggio 2022

Di fronte all’accorpamento sperimentale delle guardie mediche in Valle Brembana (ma anche in Valle Imagna e altri paesi della Bergamasca) il Comune di Zogno non “molla” e chiede ad ATS Bergamo di rivedere la decisione, mantenendo il presidio sul territorio in quanto servizio centrale per il paese, capoluogo della Val Brembana, soprattutto in questo momento che a mancare sono anche i medici di base.

Il Comune di Zogno, a firma del primo cittadino Selina Fedi, ha inviato una lettera al direttore generale di ATS Bergamo, Massimo Giupponi, al presidente del Distretto di Bergamo, Giambattista Brioschi, e all’assessore ai servizio socio-sanitari della Comunità Montana Valle Brembana, Laura Arizzi. Di seguito il testo della missiva:

“A seguito delle innumerevoli comunicazioni , lette attraverso i canali informatici, in merito all’accorpamento di diversi servizi di Continuità Assistenziale, con la presente sono a chiedere una forte attenzione sul polo situato nel nostro territorio di Zogno.

Poiché Zogno rappresenta il Comune capoluogo della Valle Brembana – prosegue la lettera –, riteniamo che il servizio in oggetto costituisca una importante risorsa per l’intera popolazione vallare, utile soprattutto in una situazione di carenza dei medici di famiglia, alcuni dei quali stanno valutando di non accettare la prosecuzione dell’incarico.

Inoltre, a seguito del periodo pandemico vissuto negli ultimi anni, abbiamo avuto tutti modo di constatare come ogni servizio; dislocato sul territorio, possa far fronte alle sempre più crescenti problematiche a livello sanitario che si stanno evolvendo e come, in particolare, il servizio di Continuità Assistenziale abbia una rilevanza notevole nel fra fronte a questi bisogni.

Per i motivi su esposti, chiedo di mantenere nel nostro Comune il servizio di Continuità Assistenziale, così da accogliere i bisogni del nostro territorio e dell’intera valle”.

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