Matrimonio truffa con una zognese per la cittadinanza: arrestato sull’altare un 26enne

Blitz dei carabinieri giovedì 31 gennaio a Paullo per fermare il matrimonio-truffa che avrebbe consentito all'uomo, un albanese pregiudicato di 26 anni, di diventare un cittadino italiano
4 Febbraio 2019

Blitz dei carabinieri giovedì 31 gennaio per fermare il matrimonio-truffa che avrebbe consentito all'uomo, un albanese pregiudicato di 26 anni, di diventare un cittadino italiano: è successo a Paullo, in provincia di Milano, dove le forze dell'ordine sono intervenute per interrompere la farsa.

Lo sposo è un cittadino di nazionalità albanese rientrato illegalmente in Italia dopo essere stato espulso nel 2017 in seguito a denunce per spaccio di stupefacenti, mentre la sposa, con conclamati problemi di tossicodipendenza, è una giovane donna di 22 anni e che convive con il fidanzato – quello vero – a Zogno.

II loro sarebbe stato proprio un matrimonio combinato dal momento che la ragazza, in quanto cittadina italiana, avrebbe potuto garantire al falso marito la richiesta di diventare italiano. La motivazione non è chiara, ma la donna potrebbe aver accettato di dire il fatidico “sì” in cambio di soldi o di droga.

L'uomo è stato arrestato sull'altare in mattinata con l'accusa di reingresso illegale nello Stato, ma anche i presenti alla cerimonia non l'hanno passata liscia: denunciati – oltre alla futura moglie – anche i suoi genitori, quelli di lui e i testimoni per favoreggiamento all'immigrazione clandestina.

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