Forze dell’Ordine e Armate, viaggi gratis sui mezzi pubblici lombardi

Come gli anni scorsi, anche quest'anno le Forze dell'Ordine e le Forze Armate viaggeranno gratis sui mezzi pubblici nel territorio della Regione Lombardia, grazie ad un investimento di 6 milioni di euro.
28 Febbraio 2019

Come gli anni scorsi, anche quest'anno le Forze dell'Ordine e le Forze Armate viaggeranno gratis sui mezzi pubblici nel territorio della Regione Lombardia, grazie ad un investimento di 6 milioni di euro. A sancirlo un Protocollo sottoscritto dal presidente Attilio Fontana e dagli assessori Claudia Terzi, infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile, e Riccardo de Corato, sicurezza, immigrazione e polizia locale, insieme ai rappresentanti delle Forze, le Associazioni di categoria del trasporto pubblico e i rappresentanti delle società.

Chi appartiene al corpo delle Forze dell'Ordine operante in Regione Lombardia, potrà così circolare gratuitamente su treni regionali, automobilistici, impianti fissi e a guida vincolata del Tpl e della navigazione dei laghi d'Iseo, Endine e Moro, mentre le Forze Armate – Esercito italiano, Marina militare e Aeronautica militare – potranno avvalersi del trasporto gratuito solo sul servizio ferroviario regionale.

Sarà necessario per agenti e militari (questi ultimi anche in borghese), una volta saliti a bordo, presentarsi al personale esibendo il proprio tesserino di riconoscimento oppure il distintivo indicando sia la tratta che la collocazione all'interno del convoglio; in caso non venga seguita questa procedura, il membro del Corpo sarà considerato privo di biglietto con conseguente sanzione.

Per i soli agenti delle Forze dell'Ordine, è richiesto che sui servizi con biglietteria elettronica venga esibito il tesserino al personale all'apertura del varco e richiedere a proprie spese il rilascio di una apposita tessera elettronica all'Agenzia di trasporto. “Questo protocollo – ha spiegato il presidente Fontana – è l'ennesima dimostrazione di un'intelligente e fattiva collaborazione che abbiamo avviato per migliorare la sicurezza sui treni e le stazioni”

Negli anni scorsi il progetto ha ottenuto riscontri importanti: come sottolineato dall'assessore Terzi, la presenza di agenti e militari sui mezzi pubblici ha avuto un effetto deterrente significativo e in molti casi gli interventi sono stati provvidenziali, come in un caso a Monza in cui un poliziotto sul treno è intervenuto, fuori servizio, per fermare dei ragazzi che stavano aggredendo un uomo.

“Quando gli esponenti delle Forze dell'Ordine, anche in borghese, viaggiano sui nostri treni, danno maggiore sicurezza ai viaggiatori – ha commentato l'assessore De Corato – Voglio ringraziare in particolare i circa 600 agenti della Polfer che svolgono un enorme lavoro rispetto ai numerosi episodi di cronaca che si verificano sugli oltre 2500 chilometri della rete. Ringrazio anche i rappresentanti dell'esercito presenti nelle stazioni ferroviarie che sono sicuramente un deterrente fondamentale”.

La Regione lancia anche uno sguardo al futuro. Come confermato dalla stessa assessore Terzi, i nuovi treni che faranno il loro debutto il prossimo anno saranno tutti dotati di un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, così da poter garantire maggior sicurezza ai cittadini che ogni giorno viaggiano sui mezzi pubblici lombardi.


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