I prelibatissimi e famosissimi Biscotti di San Pellegrino volano in Corea del Sud, nella capitale Seoul. Una data da segnare sul calendario per la storia della pasticceria Bigio, a San Pellegrino Terme: oggi 8 marzo, infatti, il Governo della Corea del Sud ha comunicato alla nota impresa famigliare di aver accettato la distribuzione del biscotto più famoso della bergamasca nello stato asiatico.
“Grazie a Nonno Luigi, a tutta la nostra famiglia, a San Pellegrino Terme, al territorio della Provincia di Bergamo, ad ognuno dei nostri collaboratori e ad ognuna delle nostre collaboratrici, agli utilizzatori quotidiani dei nostri prodotti che per ogni Bigio assaggiato condividono un pezzo della nostra storia insieme.” si legge sulla pagina Facebook della pasticceria.
Un grandissimo traguardo per il paese brembano, ma ancor più per la famiglia del “Bigio”. Capace di rimanere nel cuore di ogni turista che abbia avuto la fortuna di provarlo, il “Biscotto di San Pellegrino” porta sulle sue spalle una lunga storia costellata di successi. Una storica tradizione di famiglia, tramandata da generazione in generazione fino a quando nel 1934 Luigi Milesi, detto il “Bigio”, decide di commercializzare la ricetta aprendo la prima pasticceria in Piazza Marconi a San Pellegrino, dove inizia a produrre i primi biscotti destinati a diventare una delle eccellenze brembane.
In seguito all'iniziale successo Luigi, con lungimiranza, decide di depositare quindi il brevetto del prodotto, registrandolo con il nome di “Biscotto del Bigio”. Da quel momento, la strada è stata tutta in discesa: la pasticceria si trasferisce nella centrale viale Papa Giovanni XXIII, negli anni '70 invece a prendere le redini è il figlio Beppi, che amplia l'attività acquistando un albergo – oggi Hotel Bigio – e aprendo la sala ristorazione. Oggi a gestire l'attività sono i nipoti, che proseguono con passione e dedizione la tradizione di famiglia ricercando sempre le materie prime migliori per produrre i popolari biscotti a mezzaluna.
Ma come è fatto il “biscotto del Bigio?” Si tratta di un frollino dorato dalla caratteristica forma a mezzaluna, leggero e dal profumo invitante. Perfetto da abbinare ad un buon te o accompagnato da marmellate e creme al cacao. Un frollino che sa “di casa”, che negli anni ha saputo rubare un pezzo di cuore ai bergamaschi e che ora si auspica possa fare lo stesso in Corea.
(Fonte immagine in evidenza: Bigio.info)