Il progetto di riqualifica della storica località Vetta, punto di arrivo della funicolare di San Pellegrino Terme, riceve un imprevisto stop da parte della Soprintendenza ai beni archeologici e ambientali di Bergamo e Brescia, allungando quindi i tempi di avvio dei lavori. Il primo lotto di questo grande progetto, a cura della società di Roma 3TIProgettiItalia, riguarda il rinnovo del “parco della Vetta”.
Realizzato nell'area verde a lato della scalinata in direzione sentiero per Sussia, il parco della Vetta è un grande spazio verde attrezzato per tutti i visitatori, con percorsi pedonali realizzati con trattamento fotoluminescente superficiale che andrà a sfruttare la luce solare per sostituire i lampioni e maxi scivoli, spazi e un anfiteatro per ospitare gli eventi.
“La Soprintendenza ha chiesto spiegazioni – ha dichiarato il sindaco di San Pellegrino Terme Vittorio Milesi a L'Eco di Bergamo – quindi il progetto dovrà essere rivisto. Noi, invece, speravamo di poter partire quanto prima con i lavori. Questo, naturalmente, allungherà i tempi. A questo punto speriamo di aprire il cantiere il prossimo anno”.
Per quanto riguarda invece la funicolare, è quasi tutto pronto: mancano soltanto i collaudi ministeriali e poi si potrà ripartire. La funicolare, rinnovata e sistemata dalla Leitner di Bolzano grazie ad un finanziamento di quasi 5 milioni di euro di Regione Lombardia, ha carrozze e rotaie nuove di zecca che corrono lungo un unico binario, raddoppiando a metà della salita.
Salita, fra le altre cose, non indifferente dal momento che il percorso si articola su poco più di 700 metri, con un dislivello di quasi 300 metri e un tempo di salita stimato a 210 secondi – poco più di tre minuti e mezzo – mentre la portata massima oraria è di 315 persone a carrozza. Il progetto prevede anche un nuovo impianto di videosorveglianza e sistema di illuminazione rinnovato, mentre l'accesso sarà possibile a chiunque poiché ogni barriera architettonica è stata eliminata.
A non fermarsi è il recupero dell'ex albergo Vetta acquistato lo scorso maggio dal gruppo “Zani” di Dossena, per la cifra di 547mila euro. Il gruppo ha infatti recentemente acquisito alcune aree dalla Sanpellegrino: l'obiettivo è aprire un punto di ristoro per i visitatori che giungeranno alla Vetta tramite la funicolare.