Una tragedia che ha inevitabilmente scosso tutta la comunità di Berbenno la morte del cicloamatore 31enne di Cavenago d’Adda, Michele Negri, ieri, domenica 4 maggio, durante la BGY Airport Granfondo.
L’uomo è caduto nei pressi della chiesa parrocchiale del paese valdimagnino e – secondo le prime ricostruzioni – sarebbe andato a sbattere contro un muro dopo aver perso il controllo in una curva a gomito, su un passaggio in discesa tra i più tecnici del percorso.
“Questa è una tragedia che ha toccato anche la nostra comunità. Tutta l’amministrazione comunale si stringe intorno al dolore dei genitori e dei familiari – dichiara il sindaco Manuel Locatelli – Una nostra delegazione parteciperà al funerale nel suo paese natale, nel Lodigiano”.
Tra i primi ad assistere le forze dell’ordine durante i rilievi lo stesso primo cittadino Manuel Locatelli con il parroco don Michele Lievore, per un momento di preghiera. Nel pomeriggio di ieri, dopo l’ok dalla Procura, la salma di Negri è stata rimossa e portata al cimitero di Berbenno. Successivamente, con l’arrivo dei familiari – accolti dal sindaco Manuel Locatelli, l’assessore Maria Locatelli e il consigliere Sandro Palusci – la salma è stata trasferita nella casa dei familiari.
Michele Negri, figlio unico, originario del Lodigiano e software developer engineer presso Ntt Data Italia, era appassionato di ciclismo da sempre, nonostante avesse abbandonato tempo fa questo sport per affrontare gli studi universitari.
Da qualche anno era però tornato in sella con più continuità e partecipava ad alcune gare, come la Granfondo, a cui aveva preso parte anche l’anno scorso. Nel 2022 era stato vincitore assoluto della Houte-Route Pirenei.