Una frana di vaste proporzioni ha colpito, sabato scorso 10 maggio, la località Amagno, a Strozza, mettendo in allerta l’intera comunità. Il fronte del movimento, che si estende per circa cento metri, ha interessato terreni privati, coinvolgendo parzialmente anche una storica mulattiera comunale che conduce verso Roncola, rendendo necessarie misure urgenti di sicurezza.
Tra le prime precauzioni adottate, l’evacuazione di un’abitazione situata proprio in prossimità della frana, oggi disabitata ma usata stagionalmente come casa di villeggiatura. L’immobile, in passato adibito anche a mulino, è stato dichiarato inagibile. Contestualmente è stata chiusa al transito la mulattiera, anche per i pedoni.
La situazione resta instabile e non priva di rischi. Secondo quanto riferito dal sindaco di Strozza, Riccardo Cornali, se la frana dovesse progredire ulteriormente, potrebbe coinvolgere il vicino torrente Pizzarola, con conseguenze ancora imprevedibili. “C’è il rischio che si formino dighe naturali o addirittura laghetti – ha spiegato il primo cittadino – Speriamo davvero che il fronte si fermi e, soprattutto, che non piova. Ogni nuova precipitazione potrebbe aggravare la situazione”.
A rendere la questione ancora più delicata è il fatto che tutti i terreni coinvolti sono di proprietà privata. Il Comune ha già incaricato il geologo Antonio Galizzi, che ha effettuato un primo sopralluogo confermando la gravità della situazione. La stima dei materiali smossi parla di numerosi metri cubi, e l’area continua a essere sorvegliata.
Due le ordinanze già firmate dal sindaco: una impone lo sgombero dell’edificio e la chiusura della mulattiera, l’altra obbliga il proprietario del terreno a intervenire con opere di messa in sicurezza.
Tuttavia, resta aperta una questione cruciale: essendo le aree colpite tutte private, non è chiaro se e in che modo la Regione potrà intervenire. “La comunità ha bisogno di aiuto – spiega il sindaco. – Sappiamo che non è semplice quando si tratta di proprietà private, ma speriamo in un sostegno, per affrontare un’emergenza che coinvolge tutti”.