24enne, originario di San Pellegrino Terme, il giovane Gianni Oberti ha optato per spingersi oltre i confini della sua Valle Brembana per inseguire un sogno nel cassetto che guarda al domani verso il futuro: costruire un mondo più equo, responsabile, innovativo e soprattutto sostenibile.
Oggi il sanpellegrinese vive in Olanda, dove attualmente frequenta il corso di Laurea in “Sustainable Business and Innovation”, percorso che unisce economia, ambiente ed imprenditorialità con lo scopo di trovare soluzioni concrete ai problemi legati al cambiamento climatico e della transizione ecologica.
“In questo momento mi trovo nella città di Utrecht, a soli 25 minuti da Amsterdam, nella zona centrale del Paese e che più volte è stata eletta come una delle migliori città d’Olanda, considerata una sorta di ‘piccola Amsterdam’ più tranquilla, ed è molto rinomata in ambito universitario dagli studenti internazionali – racconta Oberti. – Ho scelto l’Olanda perché è un importante polo europeo in ambito di innovazione sostenibile, un Paese che investe molto in soluzioni che avveniristiche”.
Dopo essersi diplomato al Liceo Mascheroni di Bergamo, Gianni inizialmente aveva intrapreso un percorso universitario al Politecnico di Milano, ma molto presto ha capito che la chimica non era la sua strada: “Volevo proseguire i miei studi in ambito di innovazione e business sostenibili. Dopo quella breve esperienza, con l’arrivo della pandemia del Coronavirus ho fatto ritorno a San Pellegrino ed ho avuto l’occasione di affiancare mio papà nel suo lavoro nel settore alimentare. Quel periodo mi è stato molto utile perché mi ha aiutato a riflettere e a chiarirmi le idee su quale direzione volessi dare al mio futuro” – prosegue.
Potremmo, quindi, dire che la scelta di trasferirsi in Olanda non è stata del tutto causale per il nostro, che ha preferito un contesto internazionale dove la sostenibilità non fosse solo un tema teorico, ma un elemento pregnante della cultura. In Olanda, infatti, Oberti ha trovato una una comunità che vive e lavora con un’attenzione concreta verso l’ambiente che la circonda.
Attualmente Gianni è iscritto all’Utrecht University, nel dipartimento di sviluppo sostenibile (Sustainable Development), dove sta seguendo il Master (equivalente alla Magistrale italiana ndr) in “Sustainable Business and Innovation”. Il giovane, sempre attraverso l’università, sta anche partecipando ad un progetto per una startup innovativa con sede a Rotterdam, sempre nel campo dell’innovazione sostenibile. Un’opportunità che gli permette di mettere subito in pratica ciò che apprende sui banchi dell’università, in un contesto stimolante ed internazionale.
Ma… com’è vivere in Olanda? “Sicuramente, come in ogni cosa, ci sono dei pro e dei contro. Se sei straniero, le persone danno precedenza ai residenti: ho percepito che c’è una certa freddezza nei confronti dello straniero. Anche il clima, spesso uggioso e ventoso, lo metterei fra i contro, così come un ambiente giovanile un po’ esclusivo e il cibo”.
Di contraltare, “in Olanda ho conosciuto società molto organizzata, pulita e funzionale. Qua gli studenti sono davvero incentivati a studiare e a dare il meglio di sé. I trasporti sono efficienti anche se io mi sposto ovunque in bicicletta e sento che per ogni problema c’è sempre una soluzione. Qui si può vivere bene, se si ha voglia di costruire qualcosa di serio”. Tra Utrecht, Amsterdam e Rotterdam, l’Olanda si conferma un polo cruciale per chi guarda all’innovazione con occhi concreti e lungimiranti. Gianni Oberti, con la sua visione, è uno di quei giovani che provano a costruire un domani più giusto, partendo dalle proprie radici.