Tornerà giovedì 22 maggio, per la sua nona edizione, la Fiaccolata per la Pace a Sant’Omobono Terme organizzata dall’Istituto Comprensivo di Sant’Omobono Terme, dall’Istituto Maria Consolatrice di Cepino e dal gruppo Resegone 2025. Un appuntamento ormai simbolico per la Valle Imagna, che unisce scuole, famiglie, associazioni e istituzioni in un cammino di comunità e speranza. Nata oltre dieci anni fa, all’indomani degli attentati terroristici che sconvolsero l’Europa, la fiaccolata è cresciuta negli anni fino a diventare un vero e proprio gesto collettivo per la pace, capace di coinvolgere alunni, insegnanti, parrocchie e realtà civili del territorio.
“Non è un’iniziativa politica o di parte – spiega l’insegnante Diego Mosca, referente FS Alunni stranieri – ma un cammino che vuole educare alla pace e all’inclusione, costruendo ponti fra le persone”. Per la prima volta, la fiaccolata prenderà simbolicamente avvio alle 19.30 dal Santuario della Cornabusa, luogo caro a San Giovanni XXIII e simbolo spirituale della Valle. Da qui partiranno i rappresentanti del gruppo Resegone 2025, le associazioni del territorio, sbandieratori provenienti da diverse realtà e i rappresentanti istituzionali locali. Famiglie e alunni potranno già unirsi in questo primo tratto, aperto a tutta la comunità.
Il ritrovo ufficiale di tutte le classi dell’Istituto Comprensivo di Sant’Omobono Terme e dell’Istituto Maria Consolatrice è fissato alle ore 20.15 in piazza a Cepino, dove si terrà il primo momento di riflessione, animato dagli studenti dell’IMC con letture, pensieri e simboli di pace. Da lì, il corteo proseguirà lungo il suggestivo percorso “Lungotorrente Gabriele Mager” fino alla scuola primaria di Selino Basso, dove alle 20.30 si terrà il secondo momento di riflessione con canti, cartelloni e disegni preparati dai bambini. Infine, alle 21.00, la fiaccolata si concluderà nel cortile della scuola secondaria di primo grado di Sant’Omobono Terme, con il terzo e ultimo momento di riflessione. L’arrivo è previsto attorno alle 22.00.
L’edizione 2025 sarà particolarmente ricca di significati. Oltre alla fiaccolata, i ragazzi delle scuole stanno preparando bandiere della pace ispirate a quelle tibetane, che saranno poi collocate, nel mese di agosto, sulla vetta del Resegone, in occasione dei 100 anni dalla posa della croce. Un’iniziativa promossa dal gruppo “Resegone 2025” per dare continuità al messaggio della fiaccolata.
Sarà inoltre possibile ritirare una maglietta bianca con la scritta “Diamo luce alla pace”, realizzata da Job Valley, un servizio di inclusione territoriale dedicato a persone fragili, diversamente abili e/o svantaggiate gestito dall’Unità Pastorale San Piro (Parrocchie di Berbenno, Blello, Selino Alto e Ponte Giurino). Un gesto concreto per sostenere l’inclusione e portare un messaggio visibile e condiviso durante la marcia.
In un contesto internazionale segnato da guerre e tensioni, la fiaccolata si presenta oggi più necessaria che mai. L’Istituto Comprensivo di Sant’Omobono ospita attualmente 37 alunni ucraini orfani, e il tema della pace non è solo un principio astratto ma una realtà che entra ogni giorno nelle aule, tra storie, ferite e speranze.