A scuola in sella: al Turoldo di Zogno gli studenti promuovo la mobilità sostenibile

Continuano al “Turoldo” le iniziative promosse dal Comitato Genitori e dal Centro culturale “Camanghé” per promuovere la mobilità sostenibile.
16 Gennaio 2021

Testo scritto dai ragazzi della 5BM, indirizzo meccatronico, dell'Istituto Superiore David Maria Turoldo di Zogno nell'ambito del progetto “La Voce Giovane! delle Valli”.

Continuano al “Turoldo” le iniziative promosse dal Comitato Genitori e dal Centro culturale “Camanghé” per promuovere la mobilità sostenibile.

L’alunno Gabriele Tilli parla con entusiasmo di questa esperienza. “Il 20 novembre 2020, in occasione della “Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell’adolescenza” è stato realizzato, da noi studenti, un progetto basato sulla mobilità sostenibile. In particolare, è stato registrato e montato un filmato, volto ad incoraggiare l'utilizzo di mezzi di trasporto come la bicicletta.

Nel video vengono presentate delle speciali pensiline, realizzate da una ditta meccanica locale attraverso del materiale di scarto.

A mio parere, è importante incoraggiare la “mobilità sostenibile” per diversi motivi: innanzitutto i mezzi di trasporto come gli autobus hanno un elevato impatto sull'ambiente, causando inquinamento atmosferico. In secondo luogo, sono molto costosi a livello di manutenzione ma, soprattutto, di carburante, a differenza invece dei mezzi di trasporto “sostenibili”.

Pertanto – asserisce Gabriele – è necessario arrivare ad uno sviluppo vero e proprio di questo tipo di mobilità, incentivandone la diffusione, di modo che si possano sostituire definitivamente o almeno in gran parte i mezzi di trasporto più comuni.

Questo tipo di iniziative promozionali, volte a sensibilizzare tutti rispetto ad argomenti molto importanti come il rispetto dell’ambiente, diventano quindi fondamentali.”

“Quando mi hanno parlato di questo progetto – afferma l’alunno Pietro Gherardi mi è piaciuta molto l’idea: infatti spostarsi in bicicletta senza il bisogno di prendere il pullman o farsi portare dai propri genitori è ottimo.

Questo offre molti vantaggi: spostandosi con un mezzo che è alimentato da una batteria non creiamo inquinamento; inoltre muovendosi all’aria aperta ci si libera dallo stress e si torna a casa pronti per dedicarsi allo studio.

Il problema che potrebbe sorgere è il fatto che per molte persone, abitando lontano e in moltissimi casi, come me, in montagna, risulta impossibile attuare questo progetto. Per coloro che invece risiedono a poca distanza dalla scuola, questo progetto potrebbe risultare molto interessante e utile,  contribuendo  a  diminuire  l’utilizzo di autobus, aumentando il contatto con la natura  e favorendo l’attività fisica; inoltre molte altre scuole  prenderebbero spunto da noi, facendola  così diventare una  cosa normale per tutti.

Anche Tironi Geremia esprime il suo entusiasmo per l’iniziativa. “Durante le ore scolastiche abbiamo partecipato ad un progetto per promuovere, nelle scuole e non solo, la mobilità ecosostenibile; in particolare, il mondo della bicicletta. Il nostro piccolo ma significativo progetto consisteva in un breve video per “pubblicizzare” la bici come mezzo di trasporto nelle città e, nel nostro caso, per recarci a scuola. Per realizzare questo video, aiutati dal prof. Posca e dal sig. Alberto Caglioni, uno dei più attivi promotori di queste iniziative nella nostra scuola, abbiamo prima deciso come costruire la scena e soprattutto quali parti inserire nel cortometraggio. L’obiettivo, oltre quello di focalizzarci sull’arrivo di alcuni nostri compagni a scuola in bici, era quello di inserire il giardino scolastico, in rappresentanza della natura, e le rastrelliere per “parcheggiare” la bicicletta, realizzate con i vecchi banchi della scuola per incentivare, sempre nell’ambito della sostenibilità ambientale, il riciclo delle materie prime. Il video vero e proprio è stato realizzato da due di noi ragazzi con i nostri cellulari ed elaborato poi dal professor Posca; abbiamo deciso per giunta di usarlo all’interno del video di apertura dell’Open day del nostro Istituto. Il video è stato realizzato ed organizzato con poco preavviso, ma, con poco tempo e tanta voglia di fare, siamo riusciti a sintetizzare il semplice concetto di sostenibilità ambientale e a dare al pianeta, anche solo nel nostro piccolo, una marcia in più, che lo faccia “respirare” e lo tenga integro il più possibile per gli abitanti di domani. Il tempo stringe, e l’unico fattore in grado di fare la differenza siamo noi. Quindi, partiamo ora e non esitiamo a cambiare il nostro stile di vita in uno il più ecosostenibile possibile!”.

Gli alunni concludono ringraziando tutti coloro che hanno partecipato al video, il professor Posca e il sig. Caglioni che ha organizzato questa bellissima esperienza, e il Dirigente scolastico che si è sempre dimostrato accogliente ed entusiasta per questi “compiti di realtà”.

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