Sergio Arrigoni, uno dei nomi più conosciuti nell'intero panorama caseario bergamasco – e soprattutto brembano – si è spento all'età di 87 anni. Sergio fondò nel 1859 l'azienda stagionatura di formaggi “Arrigoni Sergio Formaggi srl”.
Arrigoni nasce a Peghera di Taleggio nel 1931 ed è figlio d'arte: la passione per il formaggio la eredita infatti dal bisnonno Giovanni, detto Bèlo, che, proprio come farà poi il proniponte, produceva, stagionava, affinava e vendeva formaggi a Peghera.
“Papà rimase a Peghera fino a 14 anni – spiega la figlia Carla all'Eco di Bergamo – quindi gli studi in collegio al Sant’Alessandro, indirizzato dalla nonna che sognava per lui un avvenire da medico, mentre lui coltivava l’antica tradizione paterna del commercio. Agli inizi ritirava e vendeva gli stracchini dai contadini della valle, poi le prime collaborazioni e l’esigenza di aumentare le quantità. Raccontava di essere stato il primo a inventare l’incarto del prodotto: circa 60 anni fa fece realizzare la prima carta, che riporta i disegni dei monti della Val Taleggio e uno scorcio di Olda”.
L'ultimo saluto a Sergio domani, giovedì 15 marzo, alle 14,30 ad Almè, nella chiesa parrocchiale. Infatti è proprio ad Almè che Sergio Arrigoni stabilì la sua attività – ma anche la sua abitazione – a partire dal 1974. La salma sarà poi trasferita nella cappella di famiglia a Peghera.