Aironi e cormorani decimano trote e barbi canini a S.Omobono: rete protettiva al Laghetto dei Cigni

Il laghetto di pesca detto 'Dei Cigni', a Sant'Omobono Terme si attrezza per contrastare la presenza di aironi e cormorani, che stanno via via decimando la fauna al suo interno.
9 Gennaio 2020

Il laghetto di pesca detto “Dei Cigni”, a Sant'Omobono Terme, da circa sei anni realtà viva del territorio e meta di numerosi residenti e turisti, si attrezza per contrastare la presenza di aironi e cormorani, che stanno via via decimando la fauna ittica al suo interno: è stata infatti installata una rete di protezione di 2.400 mq che si estende lungo tutta la superficie del laghetto, per impedirne l'avvicinamento.

“Negli ultimi quattro anni abbiamo dovuto convivere con la presenza stanziale di una decina di aironi a cui si sono aggiunti da due anni circa venti cormorani – spiega il Consigliere delegato all'Ambiente del Comune di Sant'Omobono e segretario di ASD Valle Imagna con Scuola Pesca, Guglielmo PirainoLa loro presenza ha causato solo nell'ultimo anno la perdita di circa 500 Kg di trote per il laghetto di pesca facilitata”.

Per far fronte a questa ingente perdita, l'ASD Valle Imagna con Scuola Pesca e grazie all'opera dei volontari ha implementato un incubatoio che ha permesso così la riproduzione di circa 5.000 barbi canini e 25.000 trote all'anno, immessi nel fiume con l'intento di ripopolare la fauna ittica.

“Tale attività rischia di essere vanificata a causa della presenza di aironi e cormorani – conclude Piraino – Nel tentativo di salvaguardare i pesci è stata installata una rete di protezione sopra tutta la superficie del laghetto a scapito della sua bellezza e fruibilità. È veramente un peccato che questi uccelli non comuni in Valle Imagna provochino un danno al nostro territorio facendo strage della nostra fauna ittica tipica”.

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