È possibile diventare per qualche ora contadino, falegname e medico a scuola? Ovviamente sì!. All’Istituto Maria Consolatrice di Cepino nel mese di aprile sono stati avviati diversi progetti didattici che avvicinano gli alunni all’esperienza diretta partendo dalla teoria. Attraverso queste esperienze i ragazzi e bambini sviluppano le proprie competenze, imparano a lavorare in gruppo e affinano interessi per ambiti che potranno approfondire poi nel corso della loro vita.
Il primo progetto è quello di tecnologia; durante l’anno i ragazzi di classe terza hanno imparato a leggere disegni edili e a disegnare e arredare in CAD degli ambienti abitativi. Sotto la supervisione del docente di tecnologia hanno quindi affinato il modo di operare e creare case arredate, utilizzando software informatici che verranno poi usati nel corso delle scuole superiori. Dopo la parte più digitale, da qualche settimana è stato riattivato il laboratorio di falegnameria, dove i ragazzi, utilizzando strumenti base come il traforo (o seghetto), lima e pannelli di compensato, realizzeranno una casa in scala 1:50.
In seconda media invece è stato attivato un progetto in ambito scientifico-medico, denominato Imc Health Academy. Durante l’anno scolastico gli studenti hanno affrontato la fisiologia e anatomia di vari apparati. Dal tegumentario (con un laboratorio sul taglio della pelle), cardio-circolatorio, immunitario e linfatico, digerente e gastroenterico. Da qui sono sorte domande e curiosità di approfondimento che hanno portato il professore a creare dei piccoli gruppi per analizzare in modo specifico ogni apparato.
I ragazzi una volta scelto autonomamente il proprio “gruppo di studio/reparto”, settimanalmente vengono invogliati a trovare soluzioni a casi clinici (in base a quanto studiato in anatomia, fisiologia, biologia molecolare) utilizzando anche pubblicazioni internazionali come Pubmed. Inoltre, il docente ha permesso di avvicinare i ragazzi al mondo scientifico e della ricerca con collegamenti con esperti del settore. Gli alunni sono entusiasti del progetto tanto che alcuni affermano: “Trovo questo progetto molto interessante e bello! Volendo fare la chirurga sono molto interessata allo studio pratico, oltre a quello teorico. Non vedo l’ora che arrivi un nuovo caso”. Aggiungono anche “Fino ad ora questa esperienza mi ha permesso di confrontarmi con il mio gruppo e di essere più comprensiva con le idee altrui. Anche se a volte abbiamo sbagliato ci siamo rialzati e abbiamo sempre puntato al meglio”.
Il terzo progetto è quello dell’orto didattico che permette ai bambini di osservare da vicino il ciclo vitale delle piante studiato in classe. Tutto questo è reso possibile dagli ampi spazi che la scuola offre nel cortile esterno. È stata predisposta una grande area coltivabile, dove i bambini andranno a piantare semi e piantine aromatiche. Prima in classe i bambini hanno deciso cosa piantare, come per esempio zucchine, fagioli, insalata, cipolle. Poi indossati i loro stivaletti da orto, hanno preso gli strumenti del mestiere e hanno preparato il terreno per la successiva semina.
Durante le lezioni successive si sono dedicati alla fase della piantagione, osservando da vicino i vari tipi di semi. Hanno sperimentato la semina a spaglio (cioè spargendo i semini su tutto il campo) con l’insalata e alcune tipologie di fiori, mentre in altre zone del campo quella direttamente sottoterra come fagioli, cipolle o zucchine. Infine, nella parte alta del cortile è stato realizzato un percorso aromatico con la piantagione di rosmarino, salvia, basilico e menta. I bambini sono molto entusiasti del progetto proposto, perché gli permette di alternare una didattica laboratoriale alla lezione in aula.
Su questo cartellone gli studenti espongono i risultati delle loro ricerche