Andrea cammina nel centro di San Pellegrino grazie alla tecnologia: emozione e stupore al convegno medico

In occasione del convegno medico dedicato alla robotica e alle tecnologie per la neuroriabilitazione presso il Centro Congressi dell'Hotel Bigio e promosso dall'Associazione Genesis.
7 Luglio 2025

La magia della tecnologia robotica ha invaso San Pellegrino Terme, sabato 5 luglio. In occasione del convegno medico dedicato alla robotica e alle tecnologie per la neuroriabilitazione presso il Centro Congressi dell’Hotel Bigio e promosso dall’Associazione Genesis – in collaborazione con l’Istituto Clinico Quarenghi, l’Ordine dei Fisioterapisti di Bergamo e l’Associazione Amici Traumatizzati Cranici (AATC) – è andata in scena una dimostrazione capace di stupire e commuovere al tempo stesso: il giovane Andrea, 14 anni di Ivrea, con una paralisi alle gambe da circa un anno, ha potuto camminare lungo Viale Papa Giovanni XXIII grazie all’esoscheletro UAN.GO prodotto dalle aziende italiane Roboticlever e U&O.

“Andrea è affetto da una malattia genetica rara, la trisomia 9 a mosaico – spiega mamma Elena -. Ad averla sono 12 in tutta in Italia. Andrea riusciva a camminare, ma tra i sintomi della sua condizione c’è anche una grave forma di scoliosi che va operata ogni sei mesi. Circa un anno e mezzo fa, tuttavia, c’è stata una lesione midollare durante l’ennesimo intervento. Da quel momento, Andrea non ha più potuto camminare.

Lui è un ragazzo molto forte e ha reagito subito in modo positivo – prosegue la mamma -. Come famiglia, sapendo che esistono questi strumenti, abbiamo contattando un’azienda specializzata in queste tecnologie, ed ecco cominciata una nuova avventura. Andrea è molto contento di poter utilizzare questo strumento e pure il suo fratellino di 5 anni. Usiamo l’esoscheletro soprattutto in casa per periodi brevi, con assistenza, perché è comunque fisicamente impegnativo. Speriamo che in futuro la tecnologia permetta di realizzare esoscheletri più leggeri”.

“E accessibili a tutti – aggiunge il dottor Giampietro Salvi, presidente dell’Associazione Genesis e neurologo all’Istituto Quarenghi – È importante che queste tecnologie, capaci di migliorare la vita del paziente e quindi di tutta la famiglia, siano messe a disposizione di tutti, in futuro. È stato davvero emozionante assistere alla dimostrazione di Andrea, l’evoluzione tecnologica e le novità portate oggi a San Pellegrino Terme dai tanti professionisti ci sta dimostrando che il futuro della medicina e della robotica stanno procedendo nella stessa direzione. Un futuro che fa ben sperare”.

Il convegno – alla presenza di importanti professionisti e ricercatori da tutta Italia, tra i quali lo scienziato di livello mondiale Stefano Mazzoleni – ha visto anche la consegna della seconda edizione del premio “Bruno Quarenghi, tecnologia e innovazione” (alla memoria del direttore tecnico dell’Istituto Clinico Quarenghi di San Pellegrino Terme per oltre 50 anni) alla professoressa Maria Luisa Gandolfi dell’Università di Verona che, durante la giornata, ha presentato gli effetti sulla funzione motoria e sulla qualità della vita dell’integrazione di una sistema robotico e dispositivi biomeccatronici in un adulto con tetraparesi spastica distonica.

“La riabilitazione italiana è un’eccellenza mondiale, soprattutto a livello neurologico – sottolinea Salvi durante la consegna del premio – Tanto è vero che dagli addetti ai lavori viene chiamata ‘la via italiana della riabilitazione’. Siamo davvero felici di premiare Maria Luisa Gandolfi, una professionista di altissimo livello. Il premio è alla memoria di un grande uomo, grazie al quale, ad esempio, la Clinica Quarenghi può vantare una delle palestre per la riabilitazione più attrezzate d’Italia”.

premio quarenghi - La Voce delle Valli
Gandolfi con la targa del premio Bruno Quarenghi, tecnologia e innovazione.

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