Botteghe di paese, una risorsa da salvare: il progetto del Gal Valle Brembana

Il Gruppo di Azione Locale della Valle Brembana (Gal) ha presentato tre progetti per il territorio.
28 Febbraio 2020

Al secondo bando indetto da Regione Lombardia dal titolo “Cooperazione interterritoriale e internazionale” ha partecipato anche il Gruppo di Azione Locale della Valle Brembana (Gal). Unitamente ad altri Gruppi e realtà del territorio, il Gal Brembano ha presentato tre progetti differenti, con obiettivi ed impegni precisi. Il primo riguarda una tipologia di struttura molto diffusa sulle Orobie: i muretti a secco. Il progetto, chiamato P-Art “Una pietra sopra l’altra: un progetto da custodire”, si propone di valorizzare queste costruzioni e salvaguardarle in quanto caratteristica peculiare del paesaggio rurale.

Il progetto riguarda anche l’area delle provincie di Sondrio e Lecco, per promuovere azioni di approfondimento e dialogo tra i territori, per favorirne la collaborazione con l’obiettivo di recuperare e conservare questi beni, come spiega Lucia Morali, presidente del Gal Valle Brembana 2020, a L’Eco di Bergamo. Non è però l’unico progetto portato avanti dal Gal Valle Brembana, che è partner di un’iniziativa dal titolo “Una montagna di botteghe”.

“Il progetto – spiega Morali – ha come capofila il Gal di GardaValsabbia2020 e vuole far conoscere e valorizzare le attività del territorio. A livello locale, sul nostro territorio, prevediamo tre linee di azione: “Bimbi di bottega”, per i più giovani, in cui lavoreremo con le scuole per far capire ai ragazzi l’importanza delle attività imprenditoriali del territorio e del valore che deriva dal consumo di prodotti derivati dalla filiera corta; al target degli sportivi, invece, che apprezzano e rispettano molto il nostro ambiente montano e le produzioni locali, verranno dedicati incontri con i proprietari delle botteghe per far loro capire la loro importanza anche ai fini turistici e del turismo sportivo”.

“Infine – continua il presidente – con “Botteghe di prossimità” verranno organizzati degli incontri con le amministrazioni locali e con la popolazione che rendano maggiormente consapevoli i proprietari di bottega del prezioso servizio che potrebbero apportare alla comunità e a quella parte della popolazione (ad esempio anziani) che potrebbero necessitare di un supporto nella vita quotidiana e con l’obiettivo di creare una rete sperimentale di botteghe “etiche” che attivino servizi personalizzati di prossimità a favore della popolazione residente”.

Il settore della professionalità e del lavoro sarà toccato dal Gal anche nel corso di un altro progetto, dal titolo “Join Job, Innovation and Networking in Rural Areas”, progetto di cooperazione presentato dal Gal GardaValsabbia2020 e che vedrà partner anche Gal da Spagna e Francia. “L’obiettivo principale del progetto è quello di dare valore alle nuove esperienze professionali ed imprenditoriali innovative che si sviluppano in aree rurali” spiega Morali.

Il progetto, a cui il Gal Valle Brembana ha aderito nel 2020, prevede anche l’attivazione di un network di scambio a livello internazionale, una rete che di condividere le varie esperienze svolte a livello locale. Il Gal si occuperà poi di mappare e analizzare le attività che si occupano di turismo, agricoltura e valorizzazione ambientale, per creare connessioni e scambi di buone pratiche.

PROGETTO SOSTENUTO DALLA COMUNITA' MONTANA VALLE BREMBANA

La Comunità Montana Valle Brembana sostiene la candidatura al bando regionale di cooperazione tra Gal del progetto “Una Montagna di Botteghe”, nato dalla collaborazione tra Gal GardaValsabbia, capofila, GAL Valle Seriana e dei Laghi Bergamaschi e GAL Valle Brembana. Obiettivo? Aiutare le piccole attività commerciali dei paesi montani.

“Una Montagna di Botteghe è un progetto che non interessa solo il settore agricolo – spiega Fabio Bonzi, vicepresidente Comunità Montana Valle Brembana e assessore all'Agricoltura – ma tutte le piccole attività commerciali sul territorio, le quali sono anche luogo di ritrovo e svolgono una importante funzione sociale e aggregativa. Con questo bando si vuole aiutarle non tanto dal punto di vista economico, ma creare connessioni con istituzioni superiori, come appunto la Regione, per poi poter dare un aiuto anche in vista del fatto che sono in continua competizione con colossi come Amazon. Fondamentale la presenza di questa attività – prosegue Bonzi – perché permettono di mantenere vivi piccoli paesi e comunità. Sono la linfa vitale di un paese. Nel caso in cui il progetto venisse finanziato, la Comunità Montana Valle Brembana darà un aiuto nel creare contatti tra le attività commerciali e le istituzioni presenti sul territorio”.  

La Comunità Montana Valle Brembana sostiene inoltre altre due candidature al bando regionale di cooperazione tra Gal: una legata ai servizi ecosistemici, focalizzata sul tema del bosco e del riutilizzo del letame, e un' altra improntata sul recupero dei muretti a secco (che, ricordiamo, sono stati recentemente dichiarati patrimonio dell'Umanità Unesco).

Nel caso in cui i progetti sui servizi ecosistemici e sui muretti a secco dovessero vincere il bando regionale, la Comunità Montana Valle Brembana investirà qualche migliaio di euro in alcune iniziative. “Da diverso tempo si discute sul tema dei servizi ecosistemici – dichiara Bonzi –, ma ancora oggi è difficile vedere una soluzione definitiva. Con questo progetto si vuole riconoscere un valore economico a quelle entità che traggono beneficio dal territorio. Nello specificom saranno due i temi attenzionati: il primo legato alla gestione forestale e il secondo al reperimento del letame, al momento un problema in tutta l'alta Valle Brembana”.

(Fonte immagine in evidenza: pmicloud.it)

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