Migliaia di chiamate verso numeri che di istituzionale non hanno nulla dai cellulari che lo Stato ha dato in dotazione alle amministrazioni pubbliche. È quanto emerso da un'indagine della Commissione Parlamentare d'Inchiesta sulla Digitalizzazione dell'Amministrazione Pubblica, che ha messo sotto la lente gli oltre 400 mila cellulari a carico dello Stato.
Stando al prospetto che la Commissione si è fatta inviare da Telecom, fra il 2012 e il 2017 circa 7,7 milioni di euro sarebbero stati spesi in conversazioni che non sono in alcun modo legate in all'attività di un dipendente della Pubblica Amministrazione.
Nel dettaglio, 39 mila euro sono stati spesi per chiamate ai call centre di Trenitalia, Alitalia, Ticketone e Sky. 132 mila euro spesi per SMS relativi a servizi bancari e promozioni di natura sociale. 15 mila messaggi per un totale di oltre 52 mila euro ricevuti da Banca Intesa per conversazioni di home banking.
E, ancora, 500 mila euro in tre mesi per abbonamenti a serie A Tim, servizi per chat erotiche e materiale pornografico, oroscopi, ricette e scommesse sportive. Alcuni dei servizi di cui sopra – come sottolinea Coppola del PD – potrebbero essere truffe che si sono attivate senza il consenso dell'utilizzatore.
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