Commedia dialettale, concorsi, film e laboratori: la rinascita dell’Ideal a Sant’Omobono

Alcuni giovanotti, insieme ad altre persone, si fanno letteralmente in quattro per mantenere vivo e funzionante lo storico teatro Ideal di Sant'Omobono, che sta vivendo una seconda giovinezza.
2 Maggio 2025

testo di don Vinicio Carminati, parroco di Cepino e Selino Basso.

Nel cuore di un piccolo borgo, il Teatro Olimpia era un gioiello nascosto, amato da quattro amici inseparabili: Sofia, la sognatrice; Marco, il musicista; Giulia, l’attrice nata; e Davide, l’appassionato di luci e suoni. Fin da bambini, avevano trascorso pomeriggi interi tra quelle mura antiche, inventando storie, improvvisando scene e lasciandosi incantare dalla magia del palcoscenico. Il teatro era il loro rifugio, il luogo dove i sogni prendevano vita.

Crescendo, il loro amore per il teatro si era trasformato in un progetto ambizioso. Decisi a non lasciare che l’Olimpia cadesse nell’oblio, avevano fondato una piccola compagnia amatoriale. Sofia scriveva testi originali, Marco componeva musiche coinvolgenti, Giulia interpretava ogni ruolo con passione e Davide creava atmosfere suggestive con luci e suoni. Nonostante le difficoltà e i pochi mezzi a disposizione, la loro energia e creatività erano contagiose.

Ogni loro spettacolo era un evento unico, capace di emozionare e divertire il pubblico del paese. Il teatro, grazie a loro, era tornato a vivere, a pulsare di nuova energia. Una sera, dopo il successo di uno spettacolo particolarmente applaudito, i quattro amici si ritrovarono sul palco illuminato dalle luci di scena. Si guardarono intorno, con gli occhi pieni di gioia e gratitudine. Avevano realizzato il loro sogno: trasformare il Teatro Olimpia nel cuore culturale del loro borgo, un luogo dove la magia del teatro continuava a incantare e unire le persone.

Bella storia vero? E se vi dicessi che l’ha creata l’intelligenza artificiale? Eh già, è proprio così. È una storia inventata. Invece nel piccolo “borgo” di Cepino, a Sant’Omobono Terme, c’è una storia vera, con persone vere che da un bel po’ di tempo si impegnano perché il nostro cine-teatro Ideal diventi un luogo prezioso “dove la magia del teatro continui ad incantare e unire le persone”. Sono alcuni giovanotti che vedete nella foto, con me, che insieme ad altre persone si fanno letteralmente in quattro per mantenere vivo e funzionante questo luogo. In foto, da sinistra: Samuele Salvi, Alfredo Salvi, don Vinicio Carminati, Gabriel Manzinali Gabriel e Marco Previtali.

Per chi non lo sapesse, l’Ideal è una struttura della parrocchia di Cepino; diverse persone ne curano la pulizia, l’ordine, la manutenzione, le attività. È grazie alla disponibilità gratuita di queste persone che questo luogo parrocchiale vive. Quest’anno abbiamo offerto diverse proposte, dalle commedie dialettali (riattivate dopo un periodo di stop), agli spettacoli per i bambini delle scuole materne del territorio, le attività della Valley Factory, lo spettacolo dell’Associazione Giovanni XXIII, lo spettacolo dei burattini, a febbraio la proiezione del cortometraggio “Canarì”, lo spettacolo dei ragazzi della IMC, un recente spettacolo che ha visto come protagonisti ancora i ragazzi della 5° elementare IMC di Cepino in collaborazione con l’associazione Dorainpoi e la coop. Sociale Lavorare Insieme.

Domani, sabato 3 maggio, ore 20.45, prima serata di Fuorilavoce, terza edizione del concorso canoro che l’anno scorso ha avuto un grande successo e che sta diventando un appuntamento ormai atteso. Insomma questa è la storia vera di alcuni ragazzi delle nostre parrocchie che si impegnano per il loro territorio, per la Valle, per gli altri, perché la magia del teatro continui ad incantare e unire le persone Lo fanno gratuitamente. Le risorse che la parrocchia mette a disposizione (strutture e non solo) è perché ci sia sempre un luogo dove seminare il bene, il bello, dove seminare “buona cultura”, dove ci sia un luogo di incontro e socialità, dove la spensieratezza si possa sposare con la riflessione, l’allegria, l’impegno. Grazie a tutte quelle persone dell’oratorio di Cepino (e non solo) che sostengono il nostro Ideal. Vi aspettiamo a “Fuorilavoce”.

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