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Coppa Quarenghi, il torneo visto dagli occhi dei giovani campioni

Si è conclusa ieri la tredicesima edizione della Coppa Quarenghi. Ecco il punto di vista di alcuni giovani campioni.
26 Agosto 2019

Si è conclusa ieri con la vittoria del Milan, per la terza volta consecutiva, la tredicesima edizione della Coppa Quarenghi, il prestigioso evento che ha radunato a sé numerose squadre di giovanissimi provenienti da tutto il mondo. Dalle “classiche” Inter, Milan, Lazio e Atalanta, alle ormai aficionados Tottenham ed Helsinki, passando per a nuovissima nazionale del Congo e la 'nostra' Rappresentativa Valle Brembana sono solo alcuni dei team presenti. Tanti i piccoli campioni che hanno potuto vivere questa esperienza, chi per la prima volta, chi invece già “rodato” dagli anni precedenti, ma tutti con una unica passione: il calcio, quello vero, divertente, puro e anche un po' competitivo.

Partecipare a questo torneo è stato bello, divertente e istruttivo”: sono le impressioni di Christian Pesenti, 13 anni di Endenna di Zogno. Da circa quattro anni gioca nell'USD Calcio San Pellegrino, ma ha “inaugurato” la maglia della Rappresentativa Valle Brembana proprio con la Coppa Quarenghi, nel ruolo di terzino. “Come ho fatto a marcare i giocatori delle altre squadre? Mi sono messo a corrergli dietro” ride il giovane campione, che questa esperienza afferma se la porterà dietro “tutta la vita”.

1458 RappresentativaVB - La Voce delle Valli
Christian Pesenti, Rappresentativa Valle Brembana

Noi ci abbiamo messo il cuore e la voglia” sono le parole di Davide Andreini del Virtus Ciserano, messo in difficoltà durante il torneo dal fisico, velocità di gioco e possesso palla delle altre squadre più blasonate. Di Alzano Lombardo, il giovane Davide gioca nel Ciserano da quattro anni e fa l'esterno sinistro e destro. “È un'esperienza bellissima e sono felice, anche se è andata, diciamo, male. Ma per noi è comunque una vittoria, perché per una squadra di serie D giocare contro la Juventus o la Lazio è sempre un onore”. Alla domanda su quale sia il suo sogno nel cassetto, il campioncino risponde: “Mi piacerebbe far parte della prima squadra del Virtus Ciserano, ma, perché no, magari anche di squadre più importanti”.

221 Ciserano - La Voce delle ValliDavide Andreini, Virtus Ciserano

Ma come è stata la Coppa Quarenghi dal punto di vista di un portiere? La risposta giunge da Davide Renzetti, di Roma, portiere della Lazio che si è classificata quarta dopo un emozionante match contro l'Inter finito 2-1 per l'Inter. “È la prima volta che partecipo a questo torneo, anche per la Lazio lo è – spiega Davide – È stata una bella emozione, divertente e stimolante soprattutto confrontarmi con altri portieri, nonostante avessi già avuto occasione di giocare contro squadre internazionali. Sono contento di aver giocato”. Il sogno nel cassetto è quello di calcare i campi di Serie A nella sua Lazio, seguendo le orme dei suoi giocatori preferiti: il portiere Arrizabalaga del Chelsea e l'ex attaccante Trezeguet.

573 Lazio giusto - La Voce delle ValliDavide Renzetti, Lazio

Secondo Daniel, 14 anni e difensore centrale dell'Helsinki, il calcio italiano è sicuramente di alto livello ma “giocano in modo un po' aggressivo”. “Giocare contro squadre e attaccanti italiani è molto più difficile che a casa, in Finlandia", ma Daniel si dice contento dell'esperienza nel nostro paese: “È stato divertente e ho giocato bene”. Il suo calciatore preferito, invece, non poteva che essere un difensore come lui: Van Dijk, del Liverpool.

843 Helsinki - La Voce delle ValliDaniel, Helsinki

L'Atalanta si è classificata invece seconda, dopo un combattuto match con il Milan. Filippo Mencaraglia, Centrocampista, viene da Cremona ma porta la maglia bergamasca nerazzurra, per la prima volta alla Coppa Quarenghi. “Il torneo è molto organizzato e bello, mi sono divertito”. Il confronto con le altre squadre, anche internazionali, è stato molto positivo per lui, nonostante qualche difficoltà sul percorso ci sia stata. “Però ci siamo riusciti comunque” è il pensiero ottimista del giovane Filippo. Il suo sogno è quello di diventare un calciatore professionista, sia in Italia che all'estero, ispirandosi al suo campione preferito: Ibrahimovic.

357 Atalanta - La Voce delle ValliFilippo Mencaraglia, Atalanta

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