A Corna Imagna, il panificio di Silvio Locatelli con il figlio Manuel e la moglie Marina Salvi è una garanzia. Un'attività familiare che continua a vivere dopo tre generazioni e affonda le proprie radici nel secondo dopoguerra, quando alla guida dell'attività c'erano i genitori dell'attuale proprietario. (In foto la famiglia al completo, da sinistra Alberto Locatelli, Marina Salvi, Silvio Locatelli, Manuel Locatelli)
E ancora oggi, dopo quasi cinquant'anni passati a rimboccarsi le maniche davanti al forno, si seguono ancora quei valori tradizionali che hanno permesso alla panetteria di ritagliarsi un posto di tutto rispetto nella comunità del paese e di quelli vicini, grazie al pane lavorato ancora con lievitazione naturale, il prodotto di punta e fiore all'occhiello dell'attività che viene consegnato a domicilio in paese e nel resto della Valle Imagna, da Locatello a Berbenno e Selino Alto fino Blello e Bedulita.
Quella dei coniugi Locatelli è un'attività famigliare a tutto tondo, che comprende anche una piccola bottega di alimentari e un bar, là dove una volta sorgeva un'antica osteria, risalente ai primi decenni del Novecento (per la precisione, licenza datata 1915), e ancora di proprietà dei nonni. Se durante il lockdown, però, panetteria e negozietto hanno continuato a lavorare fornendo consegne a domicilio, non si può dire lo stesso del bar, che ha dovuto temporaneamente chiudere i battenti. Così la famiglia Locatelli ha deciso di sfruttare la situazione a proprio vantaggio, avviando un'operazione di rinnovo dei locali, da poco conclusa: il “Pà_Ciola Cafè” è pronto a riaprire sabato 27 giugno alle 16.00 in Piazza della Rinascita a Corna Imagna (via Finilmascher) con una serie di piccole e gradite novità.
Manuel Locatelli e la mamma Marina Salvi nella loro bottega di alimentari.
“Dopo questo periodo difficile riapriremo finalmente il bar – spiega Alberto Locatelli, figlio dei titolari – Lo abbiamo rimesso a nuovo, ripristinando la sala della vecchia pizzeria di famiglia ormai caduta in disuso, ridipingendone le pareti in modo da poterla utilizzare come ampliamento del bar soprattutto in seguito al dimezzamento dei posti per garantire la corretta distanza di sicurezza dei tavoli. Abbiamo inoltre aggiunto due maxi schermi a LED, che sfrutteremo per organizzare degli eventi a tema musicale e soprattutto sportivo, trasmettendo le partite di calcio della Serie A e della Champions League. In più, proporremo delle offerte di menù con i prodotti principali della panetteria, come il pane e le pizze al trancio”.
I progetti della famiglia Locatelli guardano al futuro con la stessa lungimiranza con cui a suo tempo il titolare Silvio Locatelli ha guardato il panificio di famiglia, rivelandosi poi una scelta vincente che ha permesso non solo di proseguire l'attività, ma anche di tenere vivo un pezzo storico della comunità di Corna Imagna in un contesto montano dove, in genere, i servizi sono destinati a sparire.
“Prima il bar era solo una sorta di “contorno” alle attività di panificio e negozio, ma ora abbiamo deciso di valorizzarlo – aggiunge Alberto Locatelli – Questa estate avremo anche l'aiuto di due ragazze del paese, Laura Orlandi e Sonia Carminati, l'obiettivo è anche dare la possibilità ai giovani di fare esperienza estiva. Se si vuole far sì che paesini di montagna come il nostro resistano, la collaborazione e una visione più ampia del turismo vallare è fondamentale”.
Da sinistra, Laura Orlandi, Alberto Locatelli e Sonia Carminati dietro il bancone del bar "Pà_Ciola"
Tutto pronto, dunque, per la nuova riapertura di sabato 27 giugno. Al timone del rinnovato bar ci sarà anche l'aiuto del figlio Alberto Locatelli con lo zio Patrizio e la mamma Marina Salvi, che si occuperà anche del negozio di alimentari. A continuare la tradizione di famiglia e a raccogliere l'eredità dei genitori e nonni sarà il figlio Manuel Locatelli, che da anni lavora in panificio insieme a Michele Carminati, un collaboratore residente in paese.
“La nostra è un'attività prevalentemente a gestione famigliare, dove tutti danno il proprio contributo per portarla avanti – conclude Alberto – Per cui la collaborazione della famiglia è sicuramente importante. Riaprire il bar è una nuova sfida: prendendo spunto da una frase del campione Zanardi, 'La vita è come il caffè: puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi, ma se lo vuoi far diventare dolce devi girare il cucchiaino. A stare fermi non succede niente'. Questo è il motore che ha spinto le generazioni della famiglia Locatelli a continuare con la propria attività”.
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