A due anni dalla sua chiusura, sabato 7 agosto verrà ufficialmente riaperta nel borgo medioevale di Cornello dei Tasso la storica Chiesa di Sant'Antonio da Padova e dei Santi Cornelio e Cipriano e l'adiacente torre campanaria pendente.
Da tempo, infatti, entrambe le strutture versavano in una situazione critica, ora completamente risolta grazie ad un importante intervento di consolidamento e ristrutturazione. Sia la Chiesa che la torre – risalente al 1100 e famosa per la sua caratteristica pendenza – presentavano evidenti dissesti nella muratura, accentuati soprattutto negli ultimi anni fino a quando il 31 agosto 2019, in seguito al crollo di una parte di intonaco nella volta della Chiesa, il parroco don Raffaele Nava aveva deciso di chiuderla al pubblico fino a data da destinarsi.
La struttura mostrava infatti segni di degrado sulle superfici murarie, aggravato da un peggioramento del quadro fessurativo ed evidenziato – soprattutto – dal cedimento di pezzi di pietra all'interno della chiesa: tutto ciò a causa del maltempo, del gelo e del forte vento.
L'intervento è stato reso possibile grazie ai 230 mila euro ricevuti dall'8xmille della Cei e ai 150 mila euro ottenuti grazie a Regione Lombardia e ha permesso di sistemare il consolidamento della struttura, restituendo alle murature infragilite dal tempo nuova sicurezza e ripristinando la torre campanaria attraverso lavori di consolidamento strutturale.
Il cantiere, avviato il 15 maggio 2020, si è poi concluso nel suo primo lotto a metà giugno 2021, mentre per il secondo lotto – quello dedicato alla chiesa – l'intervento è in via di ultimazione. Nel frattempo, la data d'inaugurazione è già stata fissata: sarà sabato 7 agosto a partire dalle ore 16:45 con l'accoglienza del vescovo Francesco Beschi sul sagrato e alle 17 con il via effettivo della cerimonia d'inaugurazione.
Seguirà la Santa Messa di ringraziamento in onore del Santo patrono Antonio da Padova. L'obiettivo, ora, è quello di organizzare nuove visite guidate ed eventi, proprio per valorizzare questa nuova attrattiva vallare finalmente riaperta al pubblico.
(Fonte: L'Eco di Bergamo)