Ieri sera, in diretta Facebook, premier Conte ha fatto l'annuncio che la Lombardia e la Bergamasca attendevano da tempo: la chiusura di tutte la attività produttive non cruciali. Le nuove misure dureranno almeno fino al 3 aprile e sono valide per tutto il territorio nazionale.
"Questa è la sfida più difficile dal dopoguerra - dichiara - Chiuderemo tutte le attività produttive non cruciali. Ma resteranno aperti supermercati, alimentari, farmacie e parafarmacie. Saranno garantiti i servizi essenziali: bancari, postali, assicurativi e finanziar. Invito tutti a mantenere la calma, no ad accaparramenti".
continueranno a restare aperti:
- tutti i supermercati e i negozi di generi di prima necessità, senza restrizioni di giorni e orari, dunque non c’è ragione di fare corse e code per gli acquisti
- farmacie e parafarmacie
- servizi bancari, postali, assicurativi, finanziari
- tutti i servizi essenziali come i trasporti
- le attività accessorie e funzionali a quelle essenziali
- le attività produttive rilevanti per la produzione nazionale
- al di fuori delle attività essenziali è consentito soltanto il lavoro in modalità smart working
"Mai come ora - prosegue il premier - la nostra comunità deve stringersi forte come una catena a protezione del bene più importante, la vita. Se dovesse cedere un solo anello di questa catena saremmo esposti a pericoli più grandi, per tutti. Quelle rinunce che oggi ci sembrano un passo indietro domani ci consentiranno di prendere la rincorsa. Uniti ce la faremo".