Funicolare di San Pellegrino, riapertura rimandata: si raggiungerà la Vetta a giugno

A mancare sono alcune verifiche che permettono di dare il via ufficiale alla Funicolare di San Pellegrino Terme, che slitterà quindi alla prossima estate.
21 Ottobre 2019

È quasi tutto pronto: le carrozze nuove di zecca sono già state posizionate, il percorso “collaudato” dalla scorsa edizione del Vertical Vetta, a mancare sono alcune verifiche che permettono di dare il via ufficiale alla Funicolare di San Pellegrino Terme, che slitterà quindi alla prossima estate. Un rinvio di quasi un anno rispetto alla iniziale stima di riapertura, giustificato però dall'architetto Bogumil Filipczuk, responsabile del progetto.

“Bisogna aspettare l'esito della commissione ministeriale per dare il via alle ultime verifiche – ha affermato l'architetto a Bergamonews – Entro novembre verrà consegnata la documentazione necessaria all'Ustif (Ufficio speciale trasporti ad impianti fissi). Con il suo via libera, inizieranno i collaudi a gennaio 2020. Se ci sarà un esito positivo, la struttura aprirà nel giugno prossimo”.

La funicolare, rinnovata e sistemata dalla Leitner di Bolzano grazie ad un finanziamento di quasi 5 milioni di euro di Regione Lombardia, ha carrozze e rotaie nuove di zecca che corrono lungo un unico binario, raddoppiando a metà della salita. Salita, fra le altre cose, non indifferente dal momento che il percorso si articola su poco più di 700 metri, con un dislivello di quasi 300 metri e un tempo di salita stimato a 210 secondi – poco più di tre minuti e mezzo – mentre la portata massima oraria è di 315 persone a carrozza. Il progetto prevede anche un nuovo impianto di videosorveglianza e sistema di illuminazione rinnovato, mentre l'accesso sarà possibile a chiunque poiché ogni barriera architettonica è stata eliminata.

Nel frattempo si pensa alla riqualifica dell'area Vetta, che il mese scorso aveva ricevuto uno stop dalla Soprintendenza ai beni archeologici ed ambientali di Bergamo e Brescia, rallentando quindi l'avvio del primo lotto di lavori previsto. Il progetto definitivo dovrebbe comunque vedere la luce entro la fine di novembre, con conseguente inizio dei lavori a marzo 2020.

Il progetto a cura di 3TIProgettiItalia e realizzato nell'area verde a lato della scalinata in direzione sentiero per Sussia, prevede un grande spazio verde attrezzato per tutti i visitatori, con percorsi pedonali realizzati con trattamento fotoluminescente superficiale che andrà a sfruttare la luce solare per sostituire i lampioni e maxi scivoli, spazi e un anfiteatro per ospitare gli eventi.

Procedono anche i lavori per il recupero e riapertura dell'ex hotel Vetta, acquisito lo scorso maggio dal Gruppo Zani di Dossena per 547mila euro. L'edificio dovrebbe ospitare un albergo-ristorante per i visitatori della Vetta e un ponte panoramico. Manca ora il passaggio formale della stesura dell'atto notarile, con il contratto di compravendita fra Zani e l'Amministrazione di San Pellegrino Terme. “Sono diversi i lavori in corso d'opera – conclude Filipczuk – a partire dal parcheggio nella zona della stazione del paese, oltre alla sistemazione del ponte in località Zucchella, dell'ingresso alla frazione di Falecchio e della riqualifica dell'area della stazione alla Vetta”.

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