Guardia medica villeggianti, in Val Brembana ancora non confermata per agosto

Ad oggi, Ats non ha ancora confermato alle Amministrazioni comunali la copertura del servizio di continuità assistenziale stagionale (la guardia medica dei villeggianti) per il mese di agosto.
30 Luglio 2020

Il servizio di continuità assistenziale stagionale, conosciuta anche come guardia medica dei villeggianti, è un servizio di fondamentale importanza, in particolare per quelle comunità che nel periodo estivo registrano un'affluenza particolarmente elevata. Una risorsa da sempre presente, fino a quando non è arrivato il Covid che ha rallentato la programmazione e la selezione del personale medico da assegnare alle varie località. E ad oggi, 31 luglio, Ats non ha ancora confermato alle Amministrazioni comunali una copertura per il mese di agosto.

Anche la Valle Brembana, in questi giorni presa “d'assalto” dal turismo di prossimità che cerca nei nostri territori dei luoghi da riscoprire, magari a poche ore di macchina da casa, si trova a fare i conti con la sospensione di un servizio che, soprattutto alla luce dei recenti eventi sanitari, si dimostra essere più fondamentale che mai. Una situazione “aggravata” anche dalla scelta di limitare gli ambulatori di riferimento a uno solo che copra più territori, quando in precedenza la guardia turistica si spostava fra i propri paesi assegnati.

A richiedere questa importante garanzia sono soprattutto i sindaci dei Comuni brembani. Jonathan Lobati, presidente della Comunità Montana Valle Brembana, che in una nota indirizzata ad ATS sottolinea la necessità di un ripristino del servizio. “Facendo seguito alla nostra precedente comunicazione a oggi non riscontrata, sono a chiedere con cortese sollecitudine di garantire il servizio di continuità assistenziale stagionale per tutto il periodo estivo e comunque fino all'inizio dell'anno scolastico, su tutto il territorio dei 37 Comuni dell'ambito di competenza della Comunità Montana Valle Brembana garantendo il servizio nelle postazioni di Piazza Brembana, Serina e ripristinandolo a San Pellegrino Terme”.

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Serina è uno degli ambulatori di riferimento, che fa capo anche a Oltre il Colle e a Dossena, dove il sindaco Fabio Bonzi si è lasciato a uno sfogo, pubblicato sulla propria pagina Facebook. “A febbraio molti comuni turistici mandano la richiesta ad Ats per questo servizio, a giugno ci viene comunicato che il servizio nel nostro Comune, e anche in altri, per rispetto dei protocolli Covid non si può aprire e si apre solo a Serina – si legge – Lo stesso giorno Regione Lombardia comunica via stampa che aumenta le ore per il servizio in oggetto a tutti i comuni che hanno fatto richiesta. E già lì mi son sentito preso per… da Ats e Regione. Oggi il nostro medico di base mi comunica che il medico per la continuità assistenziale stagionale presente a Serina termina il 31 luglio e Ats ad oggi non ha trovato ancora un sostituto perché i medici stanno studiando per il test di settembre a Medicina generale. Ora come possiamo parlare di rilancio in un momento così difficile?”.

In Italia sono circa 15 mila i medici non specializzati da cui le Ats scelgono per assegnare guardie mediche e sostituzioni, molti dei quali si preparano, appunto, per i test di Medicina Generale di settembre. “Mi permetto di suggerire – prosegue Lobati nella sua nota – vista la nota penuria di medici disponibili, a svolgere questo servizio, che comunque andrà risolta strutturalmente con efficaci misure di premialità, di valutare l’utilizzo temporaneo dei medici USCA oltre a quelli già presenti a Zogno, così da garantire dal primo agosto la continuità del servizio. Voglio inoltre ricordare, come avevo anticipato nella precedente nota, che durante quest’estate la Valle Brembana è interessata da flussi turistici particolarmente importanti e senza un fattivo riscontro, il rischio è di far collassare la già fragile rete dei medici di base, reduci anche dalla terribile esperienza trascorsa nei mesi di marzo aprile e maggio”.

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