Serina si schiera con il prete condannato, la polemica va su Rai Uno

Nello studio di Storie Italiane, programma di Rai Uno, si riaccende la polemica nei confronti di Serina. Il paese si è schierato, infatti, in favore di Don Marco Ghilardi, il prete condannato a 6 anni per abusi sessuali su una minorenne.
19 Marzo 2019

Nello studio di Storie Italiane, programma di Rai Uno, si riaccende la polemica nei confronti di Serina. Il paese si è schierato, infatti, in favore di Don Marco Ghilardi, il prete condannato a 6 anni per abusi sessuali su una minorenne (all'epoca andava infatti alle scuole elementari), Valentina Carvagna, che nel 2013 ha trovato il coraggio di denunciare le molestie del prete.

Come riferito dalla conduttrice di Storie Italiane su Rai Uno, il parroco si trova attualmente in carcere da due mesi. La comunità del paese brembano, però, ha deciso di schierarsi apertamente in favore dell'uomo, sottoscrivendo una lettera/raccolta firme a sostegno del sacerdote. 1250 persone su 2073 abitanti hanno volontariamente scelto di firmare la lettera, fra i quali anche l'ex sindaco Giovanni Fattori e l'attuale primo cittadino Giorgio Cavagna: “Avendo vissuto a contatto con Te più anni – si legge – e condiviso più iniziative a favore della Comunità di Serina vogliamo esprimere un atto di sostegno della Tua Persona. Sappiamo che tanti Ti sono vicino in forma epistolare e qualcuno viene a trovarti. La sofferenza lascerà sicuramente un solco, ma vogliamo condividerla per alleggerire il tuo peso”.

Una decisione che ha trovato aspre polemiche nello studio della Rai, soprattutto rivolte al sindaco Cavagna, in collegamento con il programma. “Nessuno mette in discussione la sentenza – ha affermato – una lettera che è un attestato di vicinanza umana verso una persona che a Serina ha fatto tanto bene e c’è stato 10 anni.” Prosegue poi il primo cittadino, in sua difesa: “So perfettamente che sostenere un pedofilo non ha alcun senso ma è solo un attestato spontaneo della gente di Serina senza andare contro nessuno, non vi è alcuna parola che vada contro la ragazza. La solidarietà a Valentina è totale, assolutamente, non deve essere letta come contrapposizione”.

Nei giorni precedenti, il programma aveva posto l'attenzione sulla questione. In quel frangente, la presentatrice Eleonora Daniele si era vista indignata di fronte ad un “atto così grave”, a cui il sindaco aveva replicato affermando che si tratta solamente di “solidarietà umana”, mentre per alcuni dei cittadini intervistati dalla trasmissione, la condanna del parroco si tratterebbe di “un vero e proprio errore”, affermando di “non credere alla ragazza”.



(Fonte immagine in evidenza: ilsussidiario.net)

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