AAA cercasi giovani volontari in Valle Imagna. Dalla pulizia delle aiuole e dei sentieri a Strozza, all’accoglienza nel rifugio Resegone a fianco dei ragazzi del CAI Valle Imagna o la consegna dei pasti con i volontari del servizio Stare in Valle.
Un invito ai giovani a vivere un’esperienza che faccia la differenza, dedicando una piccola parte del proprio tempo estivo per lasciare un segno concreto nella comunità. È questo lo spirito con cui i 20 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale Valle Imagna – Villa d’Almè hanno scelto, per la prima volta, di promuovere “Estate VIVA 2025”, un cartellone di proposte di volontariato estivo rivolte ai giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni residenti in Valle Imagna.
“Estate VIVA rappresenta un’opportunità concreta per i giovani del nostro territorio di mettersi in gioco, sviluppare competenze e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità – afferma Gianbattista Brioschi, Presidente dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale Valle Imagna – Villa d’Almè -. Come Sindaci siamo convinti che investire nel protagonismo giovanile significhi costruire un futuro più coeso e solidale per il nostro territorio: esperienze come questa sono un passo concreto per raggiungere questo obiettivo e ricordare a tutti l’importanza di essere cittadini attivi”.
Dal 9 giugno al 31 luglio, tutti i ragazzi e le ragazze dell’Ambito potranno vivere esperienze significative nel proprio territorio, contribuendo attivamente al benessere della comunità. Dal supporto a laboratori creativi alla cura del verde, dall’affiancamento alle attività delle biblioteche alla collaborazione con i rifugi alpini: tante esperienze diverse accanto a bambini, persone con disabilità, anziani o all’interno di progetti di comunità. Ogni giovane potrà scegliere quanto tempo dedicare, sarà orientato e accompagnato nella scelta dagli operatori dell’Informagiovani “Informa VIVA” da poco attivo nell’Ambito. Le esperienze, organizzate in collaborazione con 8 associazioni del territorio e 3 cooperative sociali oltre che con 4 enti locali, sono, infatti, strutturate in moduli settimanali per garantire flessibilità e inclusività.
“Queste esperienze di volontariato rappresentano molto più di un modo per occupare il tempo durante l’estate. Per i giovani sono un’occasione preziosa per mettersi in gioco, esplorare le proprie capacità e scoprire nuovi interessi. Partecipare a queste attività significa anche incontrare nuove persone, stringere relazioni significative e costruire connessioni con il territorio – spiega Rossella Dentice, referente del progetto -. È un modo concreto per contribuire attivamente alla vita della propria comunità, assumendosi responsabilità reali e sentendosi parte di qualcosa di più grande. Allo stesso tempo, aiutano i ragazzi a orientarsi nelle scelte future, offrendo spunti utili sia sul piano personale che su quello scolastico o professionale”.
Per partecipare, è possibile iscriversi sul sito a questo link oppure contattare l’Informagiovani “Informa VIVA” al numero 378/3075530 e all’indirizzo email informagiovani@infoviva.it.L’iniziativa è finanziata da Regione Lombardia con il bando “La Lombardia è dei Giovani 2024” ed è realizzata grazie alla collaborazione tra Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona Valle Imagna – Villa d’Almè, Cooperativa AEPER, Cooperativa Alchimia, Fondazione ENGIM Lombardia e con la collaborazione del Centro di Servizio per il Volontariato di Bergamo ETS.
“Estate VIVA è un esempio concreto di come la collaborazione tra enti pubblici, associazioni, gruppi giovanili e realtà del territorio possa generare valore sociale – sottolinea Michele Jacobelli, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona Valle Imagna – Villa d’Almè -. Lavorare insieme, ciascuno con le proprie competenze e risorse, ci permette di offrire ai giovani esperienze significative e accessibili a tutti, che di riflesso fanno bene a tutta la comunità. Questo progetto non sarebbe possibile senza una rete solida e motivata, capace di costruire opportunità vere di partecipazione attiva”.