Un’indagine condotta dalla Polizia Postale di Brescia ha portato all’arresto di un uomo di 52 anni, operaio residente in Valle Imagna, accusato di detenzione di materiale pedopornografico. L’operazione è avvenuta all’alba, quando gli agenti lo hanno fermato mentre usciva di casa per recarsi al lavoro.

Durante la perquisizione immediatamente effettuata, sono stati sequestrati diversi dispositivi elettronici contenenti 1.645 file tra foto e video che documentano gravi abusi su minori, in particolare bambini in tenerissima età, come precisato in una nota ufficiale dalla Polizia di Stato.

L’arresto fa parte di un’indagine più grande contro la diffusione di contenuti pedopornografici tramite chat sui social. Durante i controlli è emerso il profilo dell’uomo, che ha portato la polizia ad intervenire con una perquisizione urgente.

É stata rilevata una ricerca ossessiva e sistematica di contenuti pedopornografici, sia su dispositivi fisici sia su spazi cloud utilizzati per l’archiviazione.

Sebbene le prove acquisite abbiano portato all’arresto immediato, le indagini non si fermano. Gli investigatori proseguiranno nei prossimi giorni con accertamenti più approfonditi, mirati non solo a ricostruire ogni singolo comportamento dell’indagato, ma anche a risalire all’identità delle vittime, sia italiane sia straniere.

Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.