I prossimi 3 e 4 ottobre anche i cittadini di San Giovanni Bianco saranno chiamati alle urne per scegliere un nuovo sindaco, dopo che l'attuale primo cittadino uscente, Marco Milesi, non potrà più candidarsi poiché ha ormai raggiunto la soglia di due mandati consecutivi. In corsa alla poltrona ci sono Enrica Bonzi e Luciano Valaguzza, entrambi nativi di San Giovanni Bianco.
Sposata e con due figli, 61 anni, Enrica Bonzi è in pensione dall'ottobre del 2020 dopo aver lavorato per oltre 42 anni fra le corsie d'ospedale prestando servizio per 25 agli Ospedali Riuniti di Bergamo prima e per 17 anni all'Ospedale di San Giovanni Bianco poi, nel ruolo di caposala del reparto di medicina. Volontaria in varie attività socio assistenziale in Valle, per dieci anni Bonzi è stata Presidente della Fondazione Boselli mettendo in campo diverse attività sociali a favore della cittadinanza come, ad esempio, la distribuzione di pasti caldi agli anziani ed il piedibus per i più piccoli.
“Dopo la pensione – spiega Bonzi – Ho prestato volontariamente servizio come caposala all'Ospedale in Fiera di Bergamo per due mesi. Dopodiché ho collaborato con i medici di base del territorio supportandoli nelle vaccinazioni a domicilio”. La sua candidatura nasce in rapporto di continuità con l'Amministrazione uscente, guidata dall'attuale sindaco Marco Milesi che resterà a far parte della squadra. “Si tratta di una scelta ben ponderata. Il nostro gruppo si sta trovando già da un anno e abbiamo, insieme, condiviso molto in questi mesi – prosegue Bonzi – Condividere e valorizzare ti permette di creare una buona squadra e l'accettazione della mia candidatura, proposta dal primo cittadino Marco Milesi, è dovuta anche a questo: so di avere alle spalle un gruppo forte, con delle belle competenze e una grande sensibilità”.
Il “Gruppo Civico con Enrica Bonzi sindaco”, questo il nome della Lista, si compone di sei conferme dall'Amministrazione uscente e sette volti nuovi, fra cui un giovanissimo di appena 22 anni. Il programma ruota attorno a due concetti fondamentali: innovazione e continuità. Due parole chiave che si concretizzano in diversi punti, a partire dalla gestione dei conti pubblici, all'aspetto sociale, dove le problematiche del territorio diventano terreno fertile per la realizzazione di sportelli di ascolto e centri d'incontro per i più giovani, fino al riconoscimento del grande lavoro svolto dal volontariato in paese. Senza contare la valorizzazione del territorio sia dal punto di vista paesaggistico e di recupero del patrimonio edilizio che da quello lavorativo e di comunità, con l'obiettivo di portare avanti attività e opportunità utili ad ogni fascia d'età.
“Ci sono tanti capitoli nel nostro programma, che può essere definito ad ampio raggio – aggiunge Bonzi – Un altro punto importante è la volontà di creare una rete di collegamento con gli altri Comuni della Valle per affrontare insieme certe problematiche comuni, pensiamo alla denatalità o alla viabilità”. Non può chiaramente mancare una considerazione sulla situazione dell'Ospedale di San Giovanni Bianco. “Un presidio che durante il Covid ha dimostrato quanto sia importante avere una struttura di questo genere sul territorio – conclude Bonzi – L'Ospedale è il centro della risposta sanitaria della popolazione, perciò dobbiamo far sì che sia efficiente ed efficace. Sarà necessario ripensare tutto, dai percorsi alle collaborazioni con la medicina di base, creare dei servizi e garantire l'efficienza di un pronto soccorso, di reparti operativi con personale qualificato. Solo in questo modo potremo dare una risposta adeguata ai bisogni di tutta la cittadinanza”.
Il secondo candidato Luciano Valaguzza, classe 1943, nato a San Giovanni Bianco ma residente a Cinisello Balsamo dove si trasferì da giovane con la famiglia. Durante il suo percorso professionale ha insegnato tecnologia meccanica nelle scuole medie e tecniche, dopodiché ha ricoperto il ruolo di Amministratore per Ferrovie Nord e ATM. Valaguzza si è dedicato anche alla politica, svolgendo l'incarico di Consigliere Regionale per ben quattro legislature. Da 10 anni fa parte della minoranza all'interno della Giunta Amministrativa di San Giovanni Bianco. “Tutto questo – precisa – senza mai dimenticare il mio paese, la mia passione per il lavoro e la voglia di fare e vedere migliorare la mia gente”.
Fra gli obiettivi della sua candidatura, infatti, c'è la volontà di aiutare concretamente il paese, ma soprattutto di coinvolgere attivamente i giovani per creare la nuova classe dirigente, in grado di vincere tutte le sfide che il mondo propone loro. “Negli ultimi dieci anni ho sempre notato un'azione di ordinaria amministrazione – spiega Valaguzza – che guarda il quotidiano ma che non punta al futuro, non si adegua. È necessaria una svolta, fermare il declino e ripartire. Però bisogna avere dentro una consapevolezza: che un futuro migliore non viene per conto suo, ma con il sacrificio. Perciò bisogna attivare tutte quelle azioni che possono farci vincere le sfide del cambiamento, bisogna avere preparazione, coraggio, idee. Una cosa che noi riteniamo strategica è quella di riflettere e intendiamo farlo attraverso alcuni incontri che abbiamo in programma”.
Il primo si è svolto venerdì 24 settembre su un tema che Valaguzza definisce strategico: “Il lavoro cambia e ci cambia”. Il secondo incontro, invece, sarà il prossimo 1 ottobre e si parlerà di lavoro ieri, oggi e domani. Il futuro è un concetto prioritario nell'intenzione di Valaguzza e la sua Lista, chiamata appunto “Crea Futuro”, composta da una squadra di giovani. “A San Giovanni serve uno scambio di idee – precisa – Per questo una cosa nuova che noi proponiamo è di realizzare un Patto operativo che si preoccupi della formazione, del lavoro e delle infrastrutture strategiche”. Si parla quindi di prospettive lavorative per i giovani con una formazione di qualità e la proposta di nuovi corsi professionali al CFP di San Giovanni, oltre che di opere viabilistiche, come la realizzazione di una variante in galleria per l'attraversamento del paese, il completamento della viabilità con il secondo lotto del nuovo ponte e la riqualificazione urbana del Percorso dei Ponti.
“La popolazione si riduce sempre di più e con essa le attività produttive, il patrimonio immobiliare perde continuamente di valore – spiega Valaguzza – Bisogna chiedersi: perché qualcuno dovrebbe restare a San Giovanni? Ci deve essere qualcosa che attrae. E non si parla soltanto di Sacra Spina o Piazzetta Zignoni, ma di qualcosa che possa rendere il paese attrattivo turisticamente ed economicamente”. Per fare ciò, la squadra di Valaguzza propone incentivi per l'apertura di nuove attività, con facilitatori economici e la riduzione delle tasse, nonché proposte innovative che creino le condizioni necessarie affinché venga mantenuta la tradizione dei piccoli negozi di paese. “Tutte le altre opere magari non strategiche ma necessarie per il paese e la cittadinanza, che io metto in un paniere che definisco 'quotidianità', fanno parte della normale amministrazione, delegata in gran parte ad una routinarietà – conclude Valaguzza –. Resta il fatto che il Consiglio Comunale rappresenta la comunità ed è importante per noi che tutte le voci vengano ascoltate. Questo è il significato di democrazia”.