Fuorilavoce si conferma fucina valdimagnina di talenti canori, dai 3 anni in su

Un teatro Ideal che fa il tutto esaurito per la seconda serata di Fuorilavoce, il concorso canoro di Sant'Omobono Terme promosso dai ragazzi della Commissione Ideal.
19 Maggio 2025

Un teatro Ideal che fa il tutto esaurito per la seconda serata di Fuorilavoce, il concorso canoro di Sant’Omobono Terme promosso dai ragazzi della Commissione Ideal. A trionfare, ed accedere quindi alla finalissima di sabato 24 maggio, i baby Emily Gervasoni, Simone Mazzoleni, i junior Marta Longoni e Giulia Salvi, e i senior Elena Vanoli, Es e Giovanni Mussetti.

Proprio come la prima serata, anche sabato 17 maggio sul palco cepinese i concorrenti hanno dato prova di doti canore significative e di buon livello. Con cantanti in erba che hanno davvero dell’incredibile: la giovanissima Emily Gervasoni, tre anni appena compiuti (quando, normalmente, si parla a malapena), ha cantato, senza base, “All’alba sorgerò” dalla colonna sonora di Frozen. Un momento incredibile, che ha lasciato di stucco pubblico e giuria (che poi l’ha infatti premiata). Emily, con i suoi soli tre anni, è la più giovane concorrente ad aver mai partecipato al concorso di Sant’Omobono Terme. A stupire anche il “collega” baby Simone Mazzoleni con l’attualissima “Volevo essere un duro” di Lucio Corsi, portata sul palco con una certa personalità.

Bello anche scoprire (il contest di Marco Previtali & Co si conferma “fucina” di talenti) fra i concorrenti junior la valdimagnina cantautrice in lingua inglese – Giulia Salvi – che ha portato sul palco dell’Ideal un suo brano (dedicato alla fidanzata) davvero interessante e “molto orecchiabile” come sottolineato anche dai presentatori Marco Previtali e Ombretta Finocchiaro. Giulia, insieme all’altrettanto brava Marta Longoni, potremo riascoltarla meglio in finale.

Tra i senior impressiona la performance di Es, che torna sul palco cepinese per la terza volta, ma con un brano diverso rispetto al passato, decisamente meno “rock”. Il cambio di registro fa però bene al cantante di Casatenovo (Lecco), che interpreta magistralmente “La donna cannone” di De Gregori convincendo pubblico e giuria. Interpretazione meno “canonica” ma altrettanto valida quella di Giovanni Mussetti, 50 anni di Almè, datosi al canto da poco e alla sua prima esperienza su un palco, che impressiona giuria e pubblico con “Nessuno vuole essere Robin”. Infine la “pizzaiola di Valsecca” Elena Vanoli chiude il trio dei senior che si aggiudica la finale di sabato 24 maggio che – ricordiamolo – vedrà anche la partecipazione di una band ad accompagnare ogni singola esibizione.

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