Futuro ancora incerto per gli impianti in Val Carisole, si cerca la strada dell’affitto

Le strade sono due: o gli impianti vengono presi in affitto o la stagione invernale non partirà. È quanto è emerso dall'ultima convocazione in Comunità Montana, dove il presidente Jonathan Lobati ha incontrato i sindaci di altri venti Comuni della valle.
7 Ottobre 2019

Le strade sono due: o gli impianti vengono presi in affitto o la stagione invernale non partirà. È quanto è emersodall'ultima convocazione in Comunità Montana, dove il presidente Jonathan Lobati ha incontrato i sindaci di altri venti Comuni della valle, per fare il punto della situazione circa la prossima riapertura degli storici impianti sciistici di Carona, ora a rischio. Negli ultimi giorni, si era diffusa la notizia che l'asta delle seggiovie Alpe Soliva, Conca Nevosa e Valgussera di Val Carisole fosse andata, per la quarta volta, deserta: dopo il fallimento della Brembo Super Ski nel 2017, i Curatori avevano optato per mettere all'asta il comprensorio, ma nessun acquirente si è fatto avanti.

La Curatela fallimentare si è detta disposta a scendere a due milioni di euro, ma non ad affittare gli impianti agli imprenditori, che sembrano invece interessati a questa possibilità. “Faremo una delibera di giunta ed una lettera che sarà sottoscritta dai sindaci, in cui chiederemo ufficialmente ai Curatori fallimentari due soluzioni: o un loro quarto esercizio provvisorio, o di accettare la proposta da parte di alcuni imprenditori, di prendere in affitto per questa stagione gli impianti di Val Carisole” sono state le parole di Lobati a L'Eco di Bergamo.

Siamo disposti a concedere l'affitto stagionale degli impianti – ha replicato il curatore Alberto Carrara – ma a condizione di una proposta irrevocabile d'acquisto. La proposta prevede una cauzione del 20%, per cui 400 mila euro. “Su questo siamo irremovibili – ha aggiunto – Possiamo trattare sul canone d'affitto o scomputarlo successivamente dal prezzo degli impianti, anche posticipare il pagamento a fine 2020. Ma deve esserci un impegno formale di acquisto, con cauzione. Anche un nostro quarto esercizio provvisorio è fuori discussione: già tre sono stati eccezionali. Noi dobbiamo stare a quanto prevede la legge fallimentare e fare l'interesse dei creditori: vendere”.

Fra gli imprenditori interessati ad un eventuale affitto degli impianti in Val Carisole ci sono Massimo Fossati, amministratore di Itb (Imprese turistiche barziesi), che gestisce gli impianti di risalita di Valtorta – Piani di Bobbio, e Stefano Lucchini, proprietario e gestore di Maniva Ski in Val Trompia (Brescia), che hanno già incontrato i curatori insieme al sindaco di Foppolo Gloria Carletti, senza giungere ad un accordo.

Abbiamo incontrato la Curatela fallimentare, dando la nostra disponibilità a gestire in affitto – ha spiegato Fossati, che è anche presidente dell'Associazione nazionale esercenti funiviari della Lombardia – Non abbiamo escluso un futuro acquisto, ma al momento un impegno irrevocabile in tal senso da parte nostra non è pensabile. Restiamo ancora disponibili a gestire, però occorre fare presto”.

Il tempo scorre velocemente: mancano infatti circa 60 giorni all'avvio della stagione ed il futuro degli impianti risulta ancora incerto. Questa sarebbe, per il comprensorio di Foppolo-Carona, la 71^ stagione con le seggiovie attive, una delle più longeve e storiche non solo nella provincia di Bergamo, ma di tutta Italia. Un'altra ipotesi potrebbe essere l'apertura delle sole seggiovie di Foppolo, quelle di Quarta Baita e Montebello, ma il gestore – anche in affitto – dovrebbe occuparsi di acquistare tornelli ed impianto di innevamento, visto che gli altri sono di Fallimento Brembo Super Ski e, dunque, all'asta.

L'alternativa all'affitto sarà probabilmente la chiusura degli impianti di risalita – ha annunciato Lobati – con conseguenze disastrose sull'economia della valle. Lo stop farebbe ulteriormente svalutare le seggiovie, mentre la Curatela si troverebbe con un canone di affitto mancato. Tentiamo tutte le strade: l'esproprio per utilità pubblica è l'ultima che si vorrebbe intraprendere”.

(Fonte immagine in evidenza: bergamosera.com)

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