Corna Imagna, Brancilione diventa ”porta” del turismo con spazi ricreativi e infopoint

Il nuovo progetto del Comune di Corna Imagna punta al recupero e valorizzazione del territorio, attraverso degli interventi lungo la sponda del fiume Imagna come spazi ricreativi, zona pic-nic e infopoint.
6 Luglio 2020

Brancilione, la frazione più a sud del Comune di Corna Imagna, come “porta” grazie alla quale turisti e residenti possono scoprire le bellezze della Valle Imagna, recuperando il territorio, valorizzandolo e garantendo un luogo di aggregazione. Questi sono i tre valori su cui si basa il nuovo progetto del Comune di Corna Imagna, presentato su un bando lanciato da GAL Valle Brembana 2020 nell'ambito dello sviluppo turistico locale.

Il progetto, denominato “Parco dell'Imagna – Recupero e valorizzazione delle zone spondali per la promozione del territorio”, si concentra su un territorio di circa 200/300 metri, che si snoda lungo la sponda di Brancilione del fiume Imagna, aldilà del Percorso Vita, e che comprende anche il ponte che collega le due sponde. Verranno realizzati degli spazi ricreativi per bambini e famiglie destinati sia ai turisti che alla popolazione locale, mentre lungo la sponda sarà creata una piccola spiaggia dedicata alle attività estive, fornita di una zona pic-nic con tavoli e barbecue.

Il ponte, punto nevralgico di tutto il progetto, verrà invece attrezzato per svolgere una funzione di accoglienza e orientamento: una piccola struttura funzionerà, in particolare nel periodo estivo, come punto di ristoro e di orientamento, come un infopoint. A supporto della struttura informativa, verrà posizionato anche un totem elettronico: l'obiettivo è fornire indicazioni su tutto il territorio, dalla sentieristica locale alla ristorazione, all'accoglienza del turista fino alla storia del luoghi e punti di interesse di Corna Imagna e dei Comuni limitrofi, quali Sant'Omobono Terme, Locatello e Fuipiano Valle Imagna.

Il totem sarà in grado di offrire una visione ampia di ciò che è possibile fare o visitare una volta giunti in valle. Corna Imagna diventa così un fondamentale punto di riferimento, ma soprattutto di partenza, per quanto riguarda il turismo locale, del proprio Comune e di tutta la Valle Imagna. Obiettivo principale dell'intero progetto sarà, quindi, svolgere una funzione di recupero dell'area, integrando l'aspetto “aggregativo” attraverso interventi mirati e al tempo stesso promuovendo il territorio nell'ottica di orientare il turista alla sua scoperta.

Il progetto andrà a recuperare e valorizzare una parte di territorio che oggi, per certi aspetti, è forse un po' abbandonato – spiega Giacomo Invernizzi, sindaco di Corna Imagna – Degli interventi sono già stati fatti, ma la parte già recuperata, in quanto nascosta e non facilmente accessibile, oggi è poco valorizzata. Come dice il nome, il progetto vorrebbe essere proprio una porta di accesso nella parte bassa del paese, per accogliere e orientare il turista che vuole visitare dei punti di interesse del territorio, dando così valore anche agli aspetti storico-culturali del nostro territorio”.

L'intervento, dal costo complessivo di 130 mila euro, verrà finanziato al 90% dal bando del GAL. “Abbiamo coinvolto anche la Comunità Montana Valle Imagna – precisa il primo cittadino – Con l'intento di valorizzare anche l'area camper da loro realizzata, che si trova in prossimità del ponte”. Il progetto verrà realizzato interamente sul Comune di Corna Imagna, ma vede la collaborazione di più Comuni – Sant'Omobono, Locatello e Fuipiano Valle Imagna – che parteciperanno fornendo dati sui propri territori all'allestimento della parte informativa. “Ad esempio, stiamo preparando dei percorsi sentieristici che vedranno proprio i nostri Comuni partecipare nella loro realizzazione” precisa Invernizzi.

Lo studio di fattibilità è già stato fatto. Ora manca un progetto definitivo, che verrà messo a punto nel corso dei prossimi mesi. “Per la progettazione dell'intervento e per avere consigli e considerazioni, l'idea è di coinvolgere anche il territorio come ad esempio rappresentanti della minoranza o il referente della contrada di Brancilione – conclude il sindaco – Se riusciamo ad accelerare i tempi, entro la fine dell'anno il progetto potrebbe essere concluso”.

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