Granfondo Gimondi oltre la competizione: in sella, ma gustando la Val Brembana

L’evento bergamasco, in programma domenica 10 maggio, sarà un’occasione per sfidare i propri limiti ma anche una splendida opportunità per conoscere le prelibatezze gastronomiche di un territorio unico.
13 Febbraio 2020

Pedalare lungo le strade di una manifestazione come la Granfondo Internazionale Felice Gimondi – Bianchi rinnova ogni volta l’opportunità di sfidare sé stessi su un tracciato quanto mai impegnativo ed esigente attraverso le valli che circondano Bergamo. Ma ovviamente c’è anche chi affronta l’appuntamento – quest’anno in programma domenica 10 maggio – in maniera più “soft”, con l’obbiettivo di godersi le bellezze del territorio e le sue peculiarità, tra cui le molte prelibatezze gastronomiche. Ad accogliere i cicloamatori sulle strade bergamasche saranno i sapori e i gusti della tradizione.

Piatti poveri come la pasta fresca ripiena di carne che dà vita ai casoncelli, pietanze semplici come la polenta, la regina di ogni tavola orobica, o le castagne della Val Brembana che sfamavano i contadini e un tempo non troppo lontano erano chiamate “il pane dei poveri”. 

Ma anche alimenti ricercati e altrettanto gustosi, come il tartufo nero che abita i rigogliosi boschi attorno a Bracca, o il Moscato Passito della Val Calepio, importato dai romani nelle zone di Scanzorosciate e conosciuto nelle nobili case della Milano e della Venezia rinascimentale, oltre che dagli zar in Russia. Noto ben al di là dei confini orobici è anche il Taleggio, autentica eccellenza nazionale che prende il nome dalla splendida valle in cui viene stagionato. Oltre che per i panorami mozzafiato, la Val Taleggio è infatti celebre per questo formaggio gustoso e prelibato apprezzato già nel 1300 col nome di stracchino, e diventato oggi uno degli alimenti simbolo della cucina bergamasca e italiana.

Accanto a questo formaggio, ciò che non dovrebbe mai mancare su un tagliere bergamasco è certamente l’omonimo salame, che dev’essere legato esclusivamente a mano e passare un periodo di stagionatura non inferiore ai 40 giorni. Tre, invece, sono i mesi scarsi che mancano al via della GF Gimondi – Bianchi, un’opportunità per sfidare i propri limiti, ma anche per prendersi del tempo e gustarsi tutte queste prelibatezze.

Come iscriversi alla Granfondo Gimondi Bianchi 2020

Tutti gli appassionati potranno iscriversi alla 24a edizione della Granfondo Gimondi – Bianchi compilando l’apposito form online sul sito ufficiale della manifestazione, www.felicegimondi.it oppure presso gli uffici organizzativi di G.M.S. in Via G. Da Campione, 24/c – 24124 Bergamo (tel. +39 035.211721). Per contattare GM Sport: [email protected].

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