‘Il diritto di dirsi addio’: il Pd dona tablet per videochiamare i propri cari in isolamento

Lorenzo Musotto, consigliere Pd della zona 6 a Milano, avanza la proposta che fa leva sull'aiuto della tecnologia: l'utilizzo di tablet per videochiamare i propri cari in ospedale, acquistati dal partito e donati alle strutture sanitarie.
19 Marzo 2020

A tutti dovrebbe essere garantito il 'diritto di dirsi addio'”: con queste parole Lorenzo Musotto, consigliere Pd della zona 6 a Milano, racconta una storia di isolamento che è simile a migliaia di altre, che si applica a quelle persone sole in una stanza d'ospedale a combattere l'infezione da coronavirus, senza avere la possibilità di vedere, parlare o salutare nessuno. Nemmeno i propri cari. E così il consigliere avanza la proposta, che fa leva sull'aiuto della tecnologia: l'utilizzo di tablet per videochiamare i propri cari in ospedale, acquistati dal partito e donati alle strutture sanitarie.

In questi 14 giorni di quarantena obbligatoria dopo il contatto con un'amica malata (che ora sta bene) mi sono sentito in colpa a dover restare chiuso in casa mentre migliaia di persone in tutta Italia stanno lavorando e lottando senza sosta contro il coronavirus – spiega Lorenzo Musotto in un post sulla sua pagina Facebook – Così, come Pd della zona 6, abbiamo comprato dei tablet da donare alle strutture sanitarie (in questo caso un ospedale e un hospice) per permettere ai malati di poter salutare un'ultima volta i loro cari”.

Un appello ed un gesto di solidarietà, per portare conforto a chi è costretto nel letto di una stanza d'ospedale, isolato. “Vi chiedo di mettervi in contatto con le strutture sanitarie del vostro territorio per capire se gli ospiti o i malati hanno il desiderio di ricevere una donazione di questo tipo – prosegue il consigliere – Sono profondamente convinto dell'importanza di mascherine, guanti, macchinari (per questo abbiamo accompagnato i tablet con una donazione di 1000 euro) ma il diritto di dirsi addio, per chi se ne va e per chi resta, non deve essere da meno”.

In Italia, i casi totali di Covid-19 hanno ormai raggiunto i 35mila: il Paese più colpito dopo la Cina. L'Italia è stato il primo stato europeo ad attuare misure restrittive per contenere la diffusione del contagio; modello che, nel corso delle settimane, è stato adottato da gran parte del resto del mondo. Gli esperti sono per ora in attesa di un picco di contagi, che secondo i calcoli degli scienziati dovrebbe verificarsi questa domenica. Intanto gli ospedali lottano contro il virus ed il premier Conte pensa a misure più stringenti per far sì che sempre più persone rispettino i divieti restando in casa.

(Fonte: La Repubblica – Fonte Immagine: MilanoToday)

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