Nuovo Dpcm ufficiale: ristoranti e bar chiusi alle 18, aperti la domenica. Stop a cinema e teatri

In mattinata è arrivata la firma del premier sul nuovo Dpcm
25 Ottobre 2020

Dopo due giorni di attese, rimandi e indiscrezioni arriva la firma del premier Conte sul nuovo Dpcm (il 22esimo). Il nuovo decreto entra in vigore lunedì 26 ottobre e sarà valido fino al 24 novembre

Confermata – come dalle voci dei giorni scorsi – alle ore 18.00 la chiusura dei locali pubblici come bar, ristoranti e pub, mentre, invece, la domenica e i giorni festivi potranno restare aperti (sempre con chiusura alle 18), al contrario di quanto scritto nella bozza trapelata ieri. Massimo quattro le persone consentite ai tavoli.

“Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”, si legge nel testo ufficiale.

Chiusura per “palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento”.

A QUESTO link il testo completo del Dpcm.

Il nuovo Dpcm raccomanda fortemente a tutte le persone di non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo per esigenze lavorative, di studio o per motivi di salute. Resta consentito lo spostamento fra regioni e Comuni a differenza di quanto emerso dalle prime indiscrezioni.

Stop anche ai cinema: “Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò; Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto”, si legge nel testo del decreto.

“L’attività didattica – si legge sul Dpcm – ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza. Per contrastare la diffusione del contagio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75 per cento delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9″.

Ricordiamo che in seguito all'ordinanza del 21 ottobre, in Lombardia le scuole secondarie di secondo grado devono realizzare, dal 26 ottobre, le proprie attività in modo da assicurare il pieno svolgimento della didattica a distanza per lezioni mediante la didattica a distanza.

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