Ospedale di S.Giovanni: ”ripristinate tutti i servizi, scarsa trasparenza dal Papa Giovanni”

Una mozione per tutelare l'Ospedale di San Giovanni Bianco, l'unico, fondamentale Presidio Ospedaliero a servizio dell'intera Valle Brembana. A lanciarla Vittorio Milesi, sindaco di San Pellegrino Terme, e Carmelo Goglio, primo cittadino di Olmo al Brembo
13 Luglio 2020

Una mozione per tutelare l'Ospedale di San Giovanni Bianco, l'unico, fondamentale Presidio Ospedaliero a servizio dell'intera Valle Brembana. A lanciarla Vittorio Milesi, sindaco di San Pellegrino Terme, e Carmelo Goglio, primo cittadino di Olmo al Brembo, che hanno inviato il documento in Comunità Montana da inserire all'ordine del giorno. I due primi cittadini puntano il dito sull' “attuale inaccettabile situazione” in cui versa l'Ospedale brembano, in particolar modo in periodo post-Covid.

Nel documento viene fatto il punto della situazione, da anni instabile, che risulta ora particolarmente peggiorata dopo l'emergenza sanitaria: il fatto che San Giovanni Bianco si fosse rivelato di fondamentale importanza per i bisogni della Valle Brembana (e non) nei periodi più bui dell'emergenza, sembrava aver creato i presupposti per evitare la “progressiva chiusura e ridimensionamento dei servizi”.

Invece riflettori sono puntati proprio sull'erogazione dei suddetti servizi che, secondo quanto affermato dai due sindaci, cozzerebbe con la vigente normativa che classificherebbe l'Ospedale di San Giovanni come “Presidio Ospedaliero di base”. Servizi e reparti aperti dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 17:30 e un ospedale che funziona per sole 9 ore giornaliere: una situazione che causa non pochi disagi per chi abita in alta montagna e che, oltre all'emergenza, deve fare i conti anche con condizioni meteorologiche non sempre ottimali (specialmente in inverno) e viabilità dalle “condizioni disastrose”.

Milesi e Goglio rimarcano anche la “scarsa trasparenza dell'ASST Papa Giovanni”, che secondo quanto riportato si limiterebbe ad elencare una serie di attività ambulatoriali che sarebbero assicurate, senza però fornire indicazione su orari o giorni costringendo così i Medici stessi del Presidio ad indirizzare i pazienti verso strutture sanitarie private, spesso molto distanti. Dopo il coronavirus, secondo le più recenti segnalazioni, alcuni di questi servizi sono ulteriormente venuti a mancare: si parla del Reparto di Pediatria, dell'Automedica ripartita per 12h al giorno (invece di 24h) in seguito alle proteste e della chiusura del servizio di fisioterapia presso il Poliambulatorio di Zogno.

Emerge un quadro inquietante del crescente ridimensionamento e impoverimento dei servizi e dell'operatività del Presidio Ospedaliero di San Giovanni Bianco – si legge nella mozione – attuato in violazione di precise norme di legge e del diritto alla salute dei cittadini brembani. Il taglio e il ridimensionamento dei servizi illustrati e le gravi carenze organizzative e di funzionamento del Presidio di San Giovanni Bianco riscontrate, hanno come conseguenza diretta il venir meno della fiducia del cittadini della Valle Brembana con il concreto rischio che la struttura ospedaliera non venga più considerata punto di riferimento privilegiato dei bisogni sanitari del territorio”.

Nella mozione, i primi cittadini chiedono ad ASST Papa Giovanni il ripristino di tutti i servizi previsti che la vigente normativa prevede come obbligatori, la riapertura del Reparto di Pediatria, l'erogazione continua (ed effettiva) delle attività ambulatoriali con una conseguente trasparenza negli orari e giorni, oltre che il ripristino h24 dell'automedica, il ripristino dei test mammografici al di fuori degli screening programmati da ATS e la riapertura del servizio di fisioterapia al Poliambulatorio di Zogno. Ad ATS Bergamo è richiesto il ripristino della presenza del pediatra il sabato, l'effettuazione degli screening mammografici per le donne oltre i 45 anni ed una più stringente attività di verifica e controllo della conformità alla legge delle attività svolte.

In caso di ulteriore inerzia – avvisano i sindaci – relativamente alle variazioni di leggi ravvisabili nell'attuale modalità di erogazione dei servizi e modello organizzativo definito dall'ASST Papa Giovanni per il Presidio Ospedaliero di San Giovanni Bianco, segnalerà tali fatti alle competenti Autorità per l'accertamento delle medesime violazioni e per la verifica di tutti gli aspetti che le situazioni illustrate determinano in termini di rischio e di lesione del diritto alla salute per i cittadini della Valle Brembana”.

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