Pensione a 67 anni: ecco le 15 categorie di lavoratori esclusi

Alcune categorie di lavoratori, ritenute gravose, non saranno toccate dall'innalzamento dell'età della pensione. Vediamo quali sono.
8 Novembre 2017

In questi giorni ha fatto molto discutere la scelta di innalzare l'età pensionabile da 66 anni e 7 mesi a 67 mesi. Proposta del governo, che dovrebbe concretizzarsi dal 2019, dettata dalla crescita dell'aspettativa di vita stimata dall'Istat, che a 65 anni arriva a 20,7 anni e quindi si allunga di 5 mesi rispetto al 2013. 

Alcune categorie di lavoratori, ritenute gravose, non saranno toccate però da questa novità. Si tratta di circa 15-20 mila lavoratori, pari al 10% circa dei pensionamenti che saranno attivati nel 2019.

Ecco, di seguito, l’elenco dei lavori gravosi esclusi dall'aumento dell’età pensionabile a 67 anni che sarà in vigore dal 2019:

  • operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
  • conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
  • conciatori di pelli e pellicce;
  • conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
  • conduttori di mezzi pesanti e camion;
  • personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
  • addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
  • insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
  • facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati;
  • personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
  • operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti

La lista di cui sopra corrisponde ai lavori ammessi dall'Ape social. A questi si aggiungono poi altre quattro categorie stilate da Governo in collaborazione con i sindacati, che potrebbero però aumentare prossimamente.

  • operai siderurgici;
  • marinai;
  • operai agricoli;
  • marittimi.

 

 

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