S.Giovanni, un’antica fontana riportata alla luce da due villeggianti

Nella contrada di San Pietro d'Orzio, a San Giovanni Bianco, girava voce che una volta vi fosse una fontana usata dalle famiglie del luogo. La storia incuriosì Flavio e Lucia Boroni, coniugi da 13 anni villeggianti in contrada.
15 Settembre 2020

Spesso, nascosti alla nostra vista, si celano tesori che si credevano ormai perduti, ma scolpiti nella memoria dei nostri anziani. Nella contrada di San Pietro d'Orzio, a San Giovanni Bianco, girava voce che una volta vi fosse una fontana usata dalle famiglie del luogo, che si trovava sulla direttrice di un'antica tubazione risalente forse all'Ottocento, che portava l'acqua alla zona del cimitero. La storia incuriosì Flavio e Lucia Boroni, marito e moglie di 67 anni lui e 62 lei, da 13 anni villeggianti in contrada, che hanno recentemente riportato alla luce proprio quell'antica fontana, restituendo a San Pietro d'Orzio una parte della propria storia.

Questo recupero parte da molto lontano” ha raccontato Lucia a L'Eco di Bergamo. I due coniugi sono infatti residenti a Bonate Sopra, ma da ormai più di un decennio passano le proprie estati nella piccola contrada di San Giovanni Bianco, dove sono capitati per caso un giorno di 13 anni fa. “Siamo appassionati di montagna – ha continuato la signora Boroni – Qui abbiamo trovato un piccolo rustico, stalla e fienile, che ci è piaciuto molto ed essendo entrambi appassionati di restauro, mio marito infatti lavora da sempre nell'edilizia, abbiamo deciso di acquistarlo e ristrutturarlo, trasformandolo nella nostra seconda casa”.

Quasi come un segno del destino, poco tempo dopo il termine dei lavori di ristrutturazione della casa nove anni fa, Flavio e Lucia hanno saputo che proprio lì vicino qualche tempo addietro vi era una fontana utilizzata dalle famiglie della contrada, per dare da bere al bestiame oppure come lavatoio. Dopo diverse ipotesi circa la sua esatta posizione, i due coniugi non si sono tirati indietro, decisi a riportare alla luce quel pezzettino di storia rimasto sepolto per decenni.

Abbiamo ipotizzato che potesse essere nel punto dove poi l'abbiamo trovata, tutta coperta dal prato, visto che emergevano dal terreno alcune pietre lavorate – hanno raccontato – Abbiamo chiesto al proprietario del terreno di poter scavare e la fontana svuotata dalla terra è tornata alla luce”. Ciò che hanno rinvenuto è stato totalmente inaspettato. “Pensavamo di trovare una piccola fontana, invece ne è tornata alla luce una grandissima, composta da due vasche grandi e un piccolo lavatoio, come confermano delle anziane della contrada che ricordano che da piccole si recavano a quel lavatoio per lavare i panni”.

Dopo una ventina di giorni per i lavori, ora l'antica fontana è di nuovo in superficie: “vi è una vasca quadrata di decantazione scolpita nella roccia con la condotta di approvvigionamento originale” spiegano i coniugi, ma la condotta è ormai andata perduta, sebbene non sia da escludere che in futuro possa essere di nuovo ripristinata. “Ho ringraziato Lucia e Flavio per il loro lavoro – sono state le parole di gratitudine del sindaco Marco Milesi hanno riportato alla luce nel suo splendore originale l'antica fontana di San Pietro d'Orzio”.

(Fonte immagine in evidenza: Prima Bergamo)

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