S.Omobono, partita la campagna vaccinale di massa. Bertolaso: ”Immunità di gregge a giugno”

Inaugurazione con Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia. A S.Omobono vaccinazioni 7 giorni su 7, 12 ore al giorno (8-20). A pieno regime nell'hub saranno vaccinate fino a 1.500 persone.
12 Aprile 2021

Sono partite oggi, 12 aprile, le vaccinazioni anti-Covid di massa nel centro vaccinale di Sant'Omobono Terme per i residenti dell'Ambito Valle Imagna-Villa d'Almè, allestito all'interno della palestra comunale del paese. Ad “inaugurare” l'hub Guido Bertolaso, consulente del Presidente Fontana per l'attuazione e il coordinamento del piano vaccini anti Covid della Regione Lombardia. A pieno regime, l'hub sarà in grado di permettere la vaccinazione di 1.500 persone al giorno grazie ad 8 linee.

Questi i numeri del centro: 11 posti per l'accoglienza, 44 di attesa pre-accettazione,4 accettazione, 18 attesa pre-anamnesi, 8 anamnesi, 7 attesa pre-inoculazione, 8 inoculazione, 2 registrazione e 68 osservazione. Il Palazzetto dello Sport in via Elia Frosio è stato concesso in comodato d'uso gratuito dal Comune di Sant'Omobono Terme e allestito dalla Comunità Montana Valle Imagna tramite i volontari della Protezione Civile, realizzato con il sostegno dei Comuni dell'Ambito territoriale Valle Imagna-Villa d'Almè, della Fondazione Comunità Bergamasca, del Consorzio Pasticceri Bergamaschi e di alcuni esercizi commerciali della Valle Imagna.

Si tratta di uno dei centri vaccinali di prossimità realizzati per la campagna vaccinale massiva- fanno sapere da ASST Papa Giovanni XXIII – che permetterà alla popolazione dei territori vallari e di montagna di ricevere la vaccinazione senza dover affrontare lunghi viaggi per raggiungere una delle sedi bergamasche. È gestito dall'ASST Papa Giovanni XXIII, che ha il suo hub vaccinale alla Fiera di Bergamo. L'altro centro di prossimità individuato per la campagna vaccinale è quello al Palazzetto dello Sport di Zogno, che serve l'area della Valle Brembana.

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A Sant'Omobono le vaccinazioni sono iniziate il 24 febbraio al Presidio Socio Sanitario di via Vanoncini (ex ASL), dove sono proseguite fino a sabato 11 aprile, su 3 giorni alla settimana. In totale sono state somministrate 3.097 dosi, tutti agli over 80.

Da oggi, 12 aprile, le vaccinazioni si sono spostate al Palazzetto dello sport. Qui lavorano medici e infermieri del Papa Giovanni XXIII, medici di medicina generale della Valle Imagna, oltre al personale volontario addetto all'accoglienza e al supporto. Nella nuova sede verranno somministrate le restanti 656 dosi agli over 80 già vaccinati al Presidio Socio Sanitario nelle scorse settimane e verranno ospitate le vaccinazioni di massa, 7 giorni su 7, 12 ore al giorno (8-20). Inizialmente sarà attiva una linea vaccinale, ma la programmazione sarà in progressiva crescita secondo la programmazione regionale, fino a 8 linee attivabili.

Su idea della Comunità Montana Valle Imagna è stato allestito anche un cartellone dove, chi vuole e si è vaccinato, può lasciare la sua firma. Anche Guido Bertolaso e Maria Beatrice Stasi, direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII, hanno firmato.

“Ho visto una grande voglia di fare e di uscire da questa situazione da parte di tutti – dichiara Guido Bertolaso -. Noi siamo bravi soprattutto nelle emergenze a dare esempio della nostra capacità. Questa terra laboriosa e che ha tanto sofferto deve essere quella che per prima tornerà ad una situazione di normalità. L'immunità di gregge? È sempre una questione di vaccini, se arrivano come devono arrivare, credo che riusciremo a raggiungere questo traguardo nel mese di giugno. È importante sottolineare che il vaccino serve soprattutto a ridurre, in caso di malattia, il rischio di finire in ospedale. Passaporto vaccinale? Lo approvo. Chi vorrà andare all'estero, senza passaporto non andrà da nessuna parte”.

“Abbiamo mantenuto la promessa – spiega Maria Beatrice Stasi, direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII –. Il Papa Giovanni è un grande ospedale, e con i sindaci abbiamo condiviso la necessità di avere due hub più piccoli, in Val Brembana a Zogno e a Sant'Omobono per la Valle Imagna. Abbiamo dato la dimostrazione di come con la forza di volontà si possano raggiungere risultati. Ci auguriamo di vaccinare il più presto possibile per arrivare all'immunità di gregge che ci consenta di tornare alla vita professionale e personale di prima. Grazie ai sindaci e a Gianbattista Brioschi che è stato nostro compagno di strada nel dialogo con i Comuni”.

“Sono molto soddisfatto – dichiara Gianbattista Brioschi, presidente Assemblea dei sindaci del Distretto di Bergamo -. Avere due hub vallari era un obiettivo che ci eravamo prefissati, perché le distanze che ci sono nei nostri paesi per arrivare ai grandi centri sono troppo importanti per noi”.

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Photo Credit: Foto Frosio Valle Imagna

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