Trasporti, tagli scongiurati: governo sblocca i contributi ma mancano 760 mila euro

Il trasporto pubblico può tirare un sospiro di sollievo: il Ministro Danilo Toninelli ha firmato il decreto che prevede un contributo di 3,89 miliardi di euro, 677 milioni alla Lombardia. Ma mancano ancora 760 mila euro di contributo straordinario.
13 Febbraio 2019

Il trasporto pubblico locale può tirare un sospiro di sollievo: il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ha firmato il decreto interministeriale che prevede un contributo di 3,89 miliardi di euro alle regioni, 677 milioni alla Regione Lombardia. Questa somma sarà un anticipo dell'80% del Fondo nazionale trasporti, che risultavano “congelati” in attesa della verifica, prevista per luglio, degli obiettivi di bilancio dello Stato – con il rischio che in caso di problemi i soldi non si sarebbero più visti.

Una questione che, quindi, sembra essersi almeno in parte risolta, scongiurando un taglio di 2,5 milioni di euro in Bergamasca. “Potenziare il trasporto pubblico locale è la vita maestra per garantire ai cittadini spostamenti adeguati, facendo passi in avanti verso l'intermodalità e l'obiettivo di incentivare forme di viaggio a basso impatto ambientale – ha commentato Toninelli – Sul trasporto pubblico non è ammissibile risparmiare, né tagliare nemmeno un euro.”

Anche l'assessore Claudia Terzi aveva fatto sapere nei giorni scorsi che con il governo era stato aperto un dialogo per evitare i tagli. “Il governo ha recepito le istante di Regione Lombardia in ordine alla necessità di sbloccare le risorse del Fondo nazionale trasporti – ha commentato l'assessore – i cittadini non verranno, per cui, penalizzati.”

Soddisfatto anche il consigliere regionale bergamasco Dario Violi, che ha dichiarato “Le polemiche dei giorni scorsi sugli inesistenti tagli agli stanziamenti per il trasporto pubblico locale non stavano in piedi. Prova ne sia lo sblocco agli stanziamenti che è arrivato oggi: il M5S investe in trasporti per i territori, abbiamo messo la parola fine ai tagli dei governi del passato.”

Numerose erano state infatti le critiche nei giorni scorsi, giunte sia dall'utenza che dalle diverse realtà del trasporto, che si erano dichiarate preoccupate per eventuali sforbiciate o aumenti di prezzo, in particolare l'Agenzia Trasporto Pubblico di Bergamo. “È una buona notizia che qualcosa si stia muovendo” ha commentato il direttore Emilio Grassi, ma sottolinea anche un altro problema, ad ora irrisolto, ovvero la mancanza dei 726 mila euro di contributo regionale straordinario (di 5 milioni, disposto sulle province lombarde), che Bergamo aveva ricevuto nel 2018 da Milano per le aree svantaggiate ed utilizzato per il servizio extraurbano.

Questo e anche la necessità di procedere ad adeguamenti Istat (per una somma di oltre 700 mila euro da assegnare alle aziende dei trasporti) preoccupano ancora, portando così a ragionare nuovamente su possibili tagli dei servizi. L'Assessore Terzi ha spiegato che si sta lavorando anche su questo fronte, commentata dal consigliere Roberto Anelli, che comunica “si farà tutto il possibile per riproporre il contributo da 5 milioni.”

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