Valle Imagna-Villa d’Almè, riprendono le attività di Tutela Minori: coinvolti 180 minorenni

Dopo il lockdown, riparte anche il servizio Tutela Minori dell'ambito Valle Imagna-Villa d'Almè, gestito dall'Azienda Speciale Consortile.
24 Giugno 2020

L'emergenza sanitaria e la conseguente quarantena degli scorsi mesi ha posto un freno a numerose attività, comprese quelle presenti sul territorio. È il caso del servizio Tutela Minori dell'Ambito Valle Imagna-Villa d'Almè, gestito per conto di tutti i Comuni del territorio dall'Azienda Speciale Consortile, che ha dovuto reinventarsi per poter offrire assistenza anche a distanza e in modalità “smart”.

Il servizio Tutela Minori ha in carico tutte le situazioni che riguardano i minori in situazione di pregiudizio, sottoposti a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria (Tribunale per i minorenni, Procura per i minorenni, Tribunale Ordinario), la cui gestione è stata conferita dal Comune all'Azienda Speciale Consortile Valle Imagna-Villa d'Almè. Fra i servizi a supporto dell'Area minori e famiglia, coordinata dal dr. Marco Ubiali, ci sono il servizio di Assistenza Domiciliare Minori, tutoring, mediazione culturale, incontri protetti.

Ci occupiamo di circa 180 minori nel territorio di nostra competenza – spiega Marco Ubiali – Dopo l'inizio dell'emergenza sanitaria ci siamo attivati per proseguire con i nostri servizi. Per quanto riguarda le situazioni meno complesse abbiamo attuato un monitoraggio a distanza con colloqui sia telefonici che videochiamate. I servizi che invece prevedevano un contatto fisico, come l'assistenza domiciliare educativa e l'attività di incontri protetti, sono stati sospesi per cui anche in quel caso abbiamo attivato un servizio in modalità da remoto. Questo ha comportato, di fatto, una distanza e il non poter incontrare famiglie e ragazzi ha congelato alcune situazioni che solo ora, con la ripartenza, stiamo cercando di riprendere in mano”.

Ripartenza che è prevista nelle prossime settimane, quando saranno ripristinati tutti gli interventi domiciliari e quindi in presenza di educatori attraverso attività prevalentemente all'aperto, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza necessarie. “Stiamo attuando tutte le precauzioni possibili, distanza sociale e mascherine”, aggiunge Ubiali.

Presso le sedi di Sant'Omobono Terme – dove confluiscono i paesi dell'Ambito situati in alta Valle Imagna – e di Almenno San Bartolomeo, in cui il team si concentra sulle situazioni in bassa valle e dell'oltre Brembo (Almè, Villa d'Almè, Paladina, Valbrembo), riprenderanno anche i colloqui di sostegno con genitori e ragazzi.

Per quanto riguarda, invece, quelle situazioni più gravi dove è previsto un allontanamento dei minori dalla famiglia e dunque un collocamento presso famiglie affidatarie o comunità, il servizio verrà certamente riattivato, in collaborazione con ATS, previo tampone dei minori da inserire – conclude Ubiali – Infine riprenderanno anche gli interventi nell'area psicologica con genitori e ragazzi, a cura degli operatori dell'ASST  Bergamo Papa Giovanni XXIII presso il Consultorio di Villa d'Almè”

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