In provincia di Bergamo, il dialetto bergamasco non viene parlato allo stesso modo ovunque, ma assume diverse sfumature, persino all’interno di territori molto vicini, come Berbenno e Sant’Omobono Terme.
Recentemente è stata condotta una indagine linguistica sul campo sullo stato di salute dei dialetti parlati a Berbenno e Sant’Omobono Terme: ne parlerà il ricercatore Adriano Salvi martedì 29 aprile, alle ore 20.30, presso la sede del Centro Studi Valle Imagna in via Vittorio Veneto n.148 a Sant’Omobono Terme. L’ingresso è libero, ma si consiglia la prenotazione contattando: chiamando lo 035.850066, WhatsApp al numero 347.4230761 o scrivendo a biblioteca@centrostudivalleimagna.it.
Si tratta di due “varietà valdimagnine” del dialetto bergamasco. A quasi 100 anni di distanza dallo studio dello zurighese Paul Scheuermeier, confluito nell’Atlante linguistico ed etnografico d’Italia e della Svizzera Meridionale, il ricercatore dell’Università di Zurigo, Adriano Salvi, torna nei luoghi già indagati dallo studioso e linguista svizzero per studiare l’evoluzione e le inclinazioni fonetiche dei dialetti di Berbenno e Sant’Omobono Terme.