Migliorare le performance e non farsi male, come? Dormendo! Durante la nostra vita spendiamo davvero tanto tempo dormendo ed è giusto che sia così, la fase di sonno serve al nostro organismo per rigenerarsi e va ad influenzare una miriade di fattori, come: umore, recupero fisico, funzioni immunitarie, memoria, funzioni cognitive e, secondo quanto riportato nello studio odierno, va addirittura ad influenzare le performance atletiche e il rischio di infortunio.
E’ risaputo che il bisogno di sonno va tendenzialmente diminuendo con l’età, gli adolescenti hanno bisogno di circa 8-10h di sonno a notte, mentre agli over 65 ne basteranno 6-7h, o anche meno. Lo studio di oggi è andato ad analizzare proprio la popolazione più giovane.
La prima cosa interessante da dire è che meno del 30% dei ragazzi riesce a rispettare le raccomandazioni delle linee guida sul sonno, ovvero a dormire almeno 9h per notte. Ed il 25% dorme meno di 6h per notte! Tutto ciò sembra ricadere negativamente sulle performance atletiche e, ancor di più, sul rischio di infortunio. Non è ancora chiaro quale sia il limite di ore sotto al quale il rischio di infortunio cresce, alcuni studi riportano meno di 6h, altri meno di 8h, ma è ormai certo che le percentuali più alte di infortunio si verificano in concomitanza con la durata del sonno inferiore.
Nel prossimo video vedremo alcuni semplici strategie per migliorare la durata e la qualità del sonno nei giovani atleti e, di conseguenza, ridurre il rischio di farsi male.
Bibliografia: Fox JL, Scanlan AT, Stanton R, Sargent C. Insufficient Sleep in Young Athletes? Causes, Consequences, and Potential Treatments [published online ahead of print, 2019 Nov 2]. Sports Med. 2019;10.1007/s40279-019-01220-8. doi:10.1007/s40279-019-01220-8