In forma con Alex Baldaccini – Gestire e Prevenire la Sindrome della Bandelletta Ileotibiale

Nuovo appuntamento con la rubrica quindicinale del fisioterapista - nonché noto atleta - Alex Baldaccini che darà ai nostri lettori moltissimi consigli su come evitare infortuni, migliorare i propri allenamenti e tanto altro ancora.
2 Luglio 2020

Sindrome della Bandelletta Ileotibiale, vediamo di cosa si tratta e come gestirla.

La bandelletta è un tratto di tessuto connettivo che passa a lato del ginocchio, questa patologia è molto diffusa in molti sportivi, in particolare nel runners, nei ciclisti e negli sciatori di fondo. Si presenta sotto forma di dolore nella parte esterna del ginocchio.

Ci sono varie teorie sul perché della sua comparsa, fra cui lo sfregamento fra la parte esterna del femore e la bandelletta stessa, che può causare infiammazione a varie strutture presenti in quella zona, ma purtroppo le cause non sono ancora del tutto state comprese.

Per una corretta diagnosi di questa patologia non ricorrere a Google, ma affidati ad un clinico che con un’attenta valutazione saprà identificarla escludendo altre possibili patologie con sintomi simili. Inoltre potrà aiutarti nella modifica e gestione di quei fattori scatenanti la patologia, guidandoti anche verso la modifica del tuo stile di corsa se necessario.

Alcuni deficit muscolari o difetti anatomici possono favorire la comparsa di questa patologia, come debolezza dei muscoli abduttori, torsione tibiale interna, pronazione eccessiva, ginocchio varo o passi troppo lunghi e lenti.

Di sicuro si possono mettere in atto delle modifiche al proprio allenamento per cercare di gestire questo problema, fra cui: evitare superfici inclinate (tipo bagnasciuga o strade a schiena d'asino), ridurre la corsa collinare, verificare la propria tecnica di corsa ed evitare bruschi cambiamenti nell’intensità e nella quantità degli allenamenti. Ghiaccio, foam rolling, stretching e rinforzo muscolare sono poi le strategie di trattamento utilizzate in prima battuta e che hanno buona efficacia.

La ripresa dell’attività avverrà inserendo allenamenti a giorni alterni nelle prime due settimane, correndo in pianura per i runners. Incrementando gradualmente distanza ed intensità nelle successive due settimane ed inserendo la corsa collinare solo in assenza di sintomi in pianura.

Generalmente questo problema si risolve nel giro di 4/8 settimane se affrontato correttamente e con tempismo. Non trascurarlo, altrimenti i tempi di guarigione potrebbero allungarsi a dismisura.

Bibliografia:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK542185/?report=classic

https://www.physio-pedia.com/Iliotibial_Band_Syndrome

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